La scorsa settimana, in questo articolo, avevamo annunciato la possibilità che sui mari a sud della Sicilia poteva svilupparsi un piccolo ciclone, con caratteristiche subtropicali, come quelli che molto spesso si vedono in Atlantico o sull’oceano Pacifico, a ridosso del tropico, o poco più a nord. Purtroppo, come temevamo, la suddetta circolazione depressionaria è stata preceduta dalla risalita, dalle basse latitudini africane, di un “fiume atmosferico” che ha favorito l’avvento di fenomeni meteorologici particolarmente estremi, come il temporale “autorigenerante” che ieri ha colpito la piana di Catania, scaricando ben 273 mm di pioggia in 3 ore.
Purtroppo in queste situazioni la gente si trova spaesata nel leggere previsioni di ogni tipo, da fonti ovviamente non ufficiali, fra cui quella di un “uragano mediterraneo” che si prepara a puntare la Sicilia. In realtà, fortunatamente, non è così, anche perché il ciclone passerà in mare aperto, fra basso Ionio e mar Libico. Il minimo depressionario relativo, responsabile della pesante ondata di maltempo che ha interessato la Sicilia orientale, da stamattina sta gradualmente evolvendo in un sistema depressionario sub-tropicale, ormai con poca instabilità “baroclina”, e circondato lungo i suoi lati da diverse “celle temporalesche” che ormai ne delineano le caratteristiche subtropicali. Il fatto che la piccola depressione a scala sub-sinottica, nell’ultim’ora, si sia staccata dal fronte caldo del più esteso sistema frontale ormai sullo Ionio, lascia intuire che questo ciclone sta per raggiungere la piena autonomia rispetto l’ondulazione ciclonica principale (saccatura) che l’ha generato qualche giorno fa.
In parole povere ciò porterà la circolazione depressionaria, ora in azione sul Canale di Sicilia, a intraprendere una seconda fase di maturazione, ma senza più seguire il processo dell’instabilità “baroclina”. Tutto dipenderà da due fattori: 1) il supporto derivato dai parametri della vorticità positiva isoentropica nell’alta e media troposfera 2) le quantità di energia termica che la stessa depressione, ormai del tutto autonoma e priva di sistema frontale, riuscirà ad aspirare (tramite i moti convettivi e quindi i temporali attorno) durante il passaggio sopra le ancora calde acque superficiali del Canale di Sicilia e alto mar Libico (> +25°C). Pertanto le probabilità di un ulteriore approfondimento, presentando caratteristiche sempre più tropicali, sono tutt’altro che basse, sempre se i valori di vorticità positiva isoentropica non rientrano prima che la depressione si sia allontanata verso il basso Ionio, passando a sud della Sicilia e di Malta. Attualmente la circolazione depressionaria presenta una geometria asimmetrica, tipica nei cicloni dalle caratteristiche subtropicali. Ma non si può escludere che dalla prossima notte un approfondimento della struttura che si troverà a transitare sopra acque superficiali un po’ più calde a largo, nel tratto a sud della Sicilia, dove potrà raccogliere una maggior quantità di energia che potrà rinnovare l’attività convettiva, favorendo un approfondimento della depressione sub-tropicale, già ancora prima del suo passaggio nei pressi di Malta.
Visto il passaggio sul Canale di Sicilia questo vortice, nella sua evoluzione verso est, potrebbe contribuire a spingere in direzione delle coste orientali dell’isola, e della Calabria ionica, nuovi sistemi temporaleschi a mesoscala che potranno dare la stura a piogge e forti rovesci, dove nuove precipitazioni su terreni già saturi di acqua, per le abbondanti precipitazioni delle ultime 24 ore, potrebbero arrecare diverse criticità, di carattere idraulico e idrogeologico. Un miglioramento lo vedremo in serata, con l’attenuazione sensibile dei fenomeni
Domani delle piogge, e nuovi rovesci sparsi, colpiranno sempre le aree ioniche, anche se l’intensità e soprattutto la durata della fenomenologia dovrebbe essere molto inferiore rispetto la mattinata odierna, dove in città sono caduti fino a 50/60 mm di pioggia, mentre sulla costa ionica si sono superati i 100 mm, con picchi di ben 200 mm in 12 ore nella zona di Antillo. Da mercoledì, e soprattutto nella giornata di giovedì 28, un nuovo ciclone si avvicinerà alla Sicilia, producendo un nuovo peggioramento del tempo che potrebbe coinvolgere i settori meridionali dell’Isola, ed in seguito nuovamente le aree ioniche, dove in questo mese di ottobre sta piovendo davvero tantissimo. Ma di questo torneremo a parlarne nel prossimo aggiornamento meteo.