Il Ministero ai Trasporti ha scelto. Cambio della guardia in riva allo Stretto, il servizio di collegamento veloce tra le due sponde è stato affidato alla compagnia Navigazione Libera del Golfo che fa capo alla famiglia sorrentina degli Aponte. Più vantaggiosa, secondo il Ministero, l’offerta presentata dalla società che gestisce i collegamenti nel golfo di Napoli rispetto a quella di Bluferries, società di Rfi che in questi anni aveva gestito il servizio Metromare in consorzio con Ustica Lines. Sia NGL che Bluferries avevano presentato offerta solo per la tratta da e per Villa San Giovanni e dunque l’affidamento è solo per questa rotta. Non si sa ancora cosa accadrà con il collegamento con Reggio. Considerato che mancano solo tre giorni alla scadenza del vecchio appalto è facile ipotizzare che quella rotta è destinata a scomparire. Il fattore tempo però creerà non pochi problemi anche alla nuova compagnia che adesso dovrà attrezzarsi per raggiungere lo Stretto. Il patron e armatore Nello Aponte ci ha spiegato quali saranno i passaggi che adesso attendono da parte del Ministero. “Aspettiamo il conferimento formale del servizio con tutte le autorizzazioni necessarie, ma il tempo a disposizione è davvero pochissimo e non credo che in soli tre giorni riusciremo ad ottenere tutti quei benefici di carattere concessorio necessari per avviare il servizio”. Aponte si riferisce soprattutto alla biglietteria. “In questo momento non siamo neanche in grado di esprimere eventuali preferenze o richieste, avevamo proposto l’utilizzo di quella esistente ma ci hanno risposto che essendo di proprietà del Consorzio Metromare non è possibile. Siamo eventualmente disposti anche a versare una quota per l’utilizzo, l’importante è di riuscire in tempi brevissimi a iniziare a lavorare”. L’armatore sorrentino conferma che per questi motivi potrebbe esserci qualche giorno di stop, “aspettiamo l’ok del Ministero, da parte nostra stiamo già approntando il da farsi, ma non si fanno le cose così all’ultimo secondo, a tre giorni dalla scadenza di un servizio così importante”. La NLG ha presentato la sua offerta solo per la parte di appalto da 1.200.000 riguardante la tratta Messina-Villa e se l’è aggiudicata mettendo sul piatto poco meno di un milione di euro. A Messina arriverà un solo mezzo, il Napoli Jet, il personale sarà quello interno alla compagnia, come già ci aveva spiegato nei giorni scorsi Nello Aponte. “Non possiamo pensare di lasciare a casa i nostri lavoratori, soprattutto considerato che si tratta di un appalto da sei mesi. Se dovessimo restare nel prossimo triennio potremmo valutare ipotesi diverse”. Il Ministero infatti non ha previsto alcuna clausola che tutelasse la continuità occupazionale per i lavoratori attualmente in forza al Consorzio Metromare. Dunque, allo stato attuale, le lettere che preavvisavano il licenziamento tra pochi giorni potrebbero diventare un’amara realtà. Era questo uno dei nodi cruciali che i sindacati avevano fortemente denunciato nei giorni scorsi. L’Orsa aveva lanciato l’allarme soprattutto sul fatto che un budget a disposizione così basso, quello previsto era di 3 milioni di euro, non avrebbe garantito qualità e lavoro. Si è trattato infatti di una specie di corsa al ribasso e adesso a pagarne le conseguenze saranno pendolari, considerato che sparisce la tratta di Reggio, e lavoratori.
(Francesca Stornante)