"Mettiamoci in gioco" è il nome della campagna nazionale, promossa da una plurità di soggetti, tra istituzioni, sindacati, associazioni di consumatori ed organizzazioni del terzo settore, nata nel 2012 con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sulle reali caratteristiche del gioco d’azzardo nel nostro paese e sulle conseguenze sociali, sanitarie ed economiche che esso provoca.
Secondo le statistiche, in Sicilia sono attive numerose apparecchiature per il gioco; solo a Messina ne sono state riscontrate, in funzione, ben 3196 (Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, 2015).
Secondo l'indagine, svolta durante tutto il 2015, e portata avanti in collaborazione con il dipartimento politiche sociali rappresentato dal dirigente del dipartimento delle politiche sociali di Palazzo Zanca Domenico Zaccone, la pratica di gioco più utilizzata dai messinesi è il "gratta e vinci", seguito dal "superenalotto" e "lotto".
A tentare di disciplinare il gioco d'azzardo, è stata però la legge di stabilità del 2016 attraverso numerosi commi, tra cui: la cessazione delle slot durante l'anno corrente, il divieto di pubblicità del gioco d'azzardo, una multa per i "totem" non autorizzati, l'impulso alle campagne di sensibilizzazione e numerose altre clausole.
Attraverso tutte le strumentazioni possibili, si cerca dunque di combattere il fenomeno del gioco d'azzardo, i suoi usi ed abusi.
Quest'anno, in occasione del secondo anniversario del Gruppo Messinese della campagna nazionale "Mettiamoci in gioco", si è tenuta oggi la conferenza stampa in cui sono state trattate tematiche interessanti.
Ad intervenire alla conferenza stampa al Comune stampa. Zaccone, il portavoce nazionale della campagna don Armando Zappolini e la referente del gruppo messinese Daniela Milano. Tra i membri del gruppo messinese, anche Incorvaia ed il Conti.
Attualmente, ad aderire al Gruppo Messinese vi sono numerose ed importanti sigle, tra cui: AIES, ASP5 – Dipartimento Dipendenze Patologiche, Associazione “Trecentosessantagradi Onlus”, Associazione “Vinciamo il Gioco”, Associazione “Zaleuco”, Associazione Giovani CISL, Associazione “Le.L.A.T.”, Auser Messina, CESV, C.N.C.A. Sicilia, Caritas, Centro di Solidarietà “F.A.R.O.”, Centro Islamico Messinese, CGIL, CISL, Coop. Soc. “S. Maria della Strada”, Coop. Soc. “Lelat2000”, Fondazione Antiusura “Padre Pino Puglisi”, Osservatorio Minori “Lucia Natoli”, Presidio Libera a Messina “Nino e Ida Agostino”, LAM, SIULP, Studio Horus.
Quello del gioco d'azzardo è, quindi, un vizio da cui non è facile uscire; se preso in maniera seria ed ossessiva, diviene a tutti gli effetti una grave patologia.
Se c'è una cosa in cui l'umanità dovrebbe dunque davvero "azzardare", è quella nel dare una mano per ridurre le pericolosità derivate da questa problematica sociale, tra l'altro sempre più diffusa.
E' proprio il caso di dire: "Mettiamoci in gioco".
Silvia Mondì