Messina fuori dai 13 comuni siciliani che godranno della “ricompensa” del Governo per l’accoglienza ai migranti. La notizia non piace a Fratelli d’Italia, che chiede alla rappresentanza di centro destra della deputazione messinese di far valere le ragioni della città. “I deputati messinesi del NCD Enzo Garofalo, Nino Germaná, Bruno Mancuso abbiano uno scatto di orgoglio, mettano da parte i "colori di partito" e pretendano dai loro leader Alfano-Lupi la giusta considerazione per la città di Messina, sempre più svilita e mortificata dalle scelte di questo Governo che, in Sicilia, tiene conto soltanto di Catania e dei "desiderata" di Enzo Bianco”.
Il consigliere comunale Piero Adamo e il leader Ciccio Rizzo commentano così l’esclusione della città dalle misure previste in Finanziaria, che consentono alle città siciliane impegnate nell’accoglienza di escludere dal patto di stabilità le spese sostenute. E chiedono alla deputazione dell’Ncd di lavorare perché Messina non sia sempre più scartata, di là dei colori politici.
“La scelta, operata dal Consiglio dei Ministri venerdì scorso di non inserire Messina nel novero dei Comuni siciliani che beneficeranno di agevolazioni per il fatto di patire il gravoso onere dell'accoglienza dei migranti è semplicemente inaccettabile. Questo smacco si unisce al tentativo del Ministro Lupi, purtroppo ormai sempre più concreto, di smantellare l'Autorità Portuale di Messina per farla diventare un "satellite" di altre realtà siciliane oggettivamente meno importanti ma purtroppo politicamente assai influenti e più utili a disegni strategici che certo non guardano al Sud Italia. Questo Governo ha scartato Messina! Nel totale disfacimento del Pd locale, Germaná, Garofalo e Mancuso, con il supporto anche dell'On. D'Alia dopo la recente alleanza delle europee, abbiano la forza, il coraggio, la voglia e l'orgoglio di aprire una volta per tutte la "vertenza Messina".