Tre parlamentari seguono con preoccupazione la situazione dei migranti al porto di Catania. Per il deputato del Partito democratico alla Camera dei deputati e segretario regionale del Pd Sicilia, Anthony Barbagallo, “non consentire anche lo sbarco dei non fragili dalla Humanity 1 è una decisione arbitraria e contraria alle disposizioni internazionali sul salvataggio in mare che prevedono che i naufraghi devono essere accompagnati nel porto sicuro più vicino. Tutti i naufraghi, non solo alcuni, come stabilito in base a estemporanee decisioni ministeriali”. Assieme a Barbagallo ci sono il senatore Antonio Nicita (Pd) e il deputato di Verdi e Sinistra Italiana Aboubakar Soumahoro.
L’Ansa informa che sono quattro le navi di Ong davanti la costa della Sicilia orientale in attesa di un porto sicuro per fare sbarcare i migranti soccorsi nel mare Mediterraneo. Sono le tedesche Humanity 1, con 179 persone a bordo, e Rise Above, con a bordo 90 persone, e le norvegesi Ocean Viking, 234 migranti a bordo, e Geo Barents, con 572 persone soccorse.
Scrive il vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini e leader leghista: “Finalmente si tornano a difendere i confini e le leggi del nostro Paese. Come sempre garantiremo soccorso e assistenza, ma vietiamo la sosta nelle acque territoriali italiane per le Ong straniere: orgoglioso di aver firmato il provvedimento, insieme ai ministri dell’Interno, Piantedosi, e della Difesa, Crosetto”.
Sottolinea, invece, il deputato Soumahoro: “Negare il diritto a decine di naufraghi è illegale ed è disumano. Questo non è difendere i confini italiani e non migliora la vita di chi vive in Italia. Questo è disumanità e illegalità. Noi resisteremo”.