Dopo le dichiarazioni di Musumeci in merito al fatto che la presidente del Tar di Palermo che ha accolto il ricorso del governo nazionale ed ha sospeso l’ordinanza sugli hotspot è stata consulente di Zingaretti, fioccano le reazioni del centro sinistra.
“La sindrome dell’accerchiamento è l’anticamera per dichiarare l’invasione della Kamchatka? Qualcuno avverta Musumeci che non sta giocando a Risiko e che sul suo tavolo ci sono questioni, più urgenti e importanti per la Sicilia e i siciliani, che non difendere ordinanze bislacche e astruse in salsa leghista”. ironizza il segretario regionale del PD, Anthony Barbagallo.
Dal Pd interviene anche il deputato regionale Antonello Cracolici: “Musumeci non è capace di governare e si occupa solo di fumogeni: adesso si è inventato il giudice-comunista per giustificare il suo fallimento. Ora basta! Spieghi piuttosto ai siciliani perché non dà attuazione agli aiuti approvati ai primi di maggio, dal momento che ancora nemmeno si sa quando saranno erogati”.
In casa Italia Viva è Davide Faraone a replicare al governatore: “Ho sempre considerato Musumeci una persona lontana anni luce da me culturalmente e politicamente, ma persona rispettabile e seria, un vero uomo delle istituzioni. Oggi assisto ad un’involuzione che mi dispiace”.