Un peschereccio con a bordo 78 migranti tra cui 21 minori, partito con tutta probabilità dalla Libia, è stato intercettato e fermato da una motovedetta della Sezione operativa navale di Reggio Calabria e da un battello messo in mare da un pattugliatore d’altura del Gruppo Aeronavale di Messina della Guardia di finanza, al largo di Melito Porto Salvo, nel Reggino.
L’imbarcazione era già stata segnalata in precedenza da unità militari straniere in navigazione in acque internazionali e tenuto sotto controllo da un Atr 42 del Gruppo di Esplorazione Aeromarittima della Guardia di finanza in perlustrazione nel mare Ionio nell’ambito del dispositivo messo in atto da unità del Comando operativo aeronavale della Guardia di Finanza di Pratica di Mare e del Reparto operativo aeronavale della Guardia di Finanza di Vibo Valentia. Il controllo del natante è proseguito, tra soste e cambi di rotta del peschereccio impegnato a trovare un punto di sbarco sulla bassa costa reggina, fino all’ingresso nelle acque territoriali italiane.
I militari una volta affiancata l’imbarcazione sono saliti a bordo e ne hanno preso il controllo conducendola sotto scorta fino al porto di Reggio Calabria dove è giunta nella notte. In porto, i migranti tutti di nazionalità libica ed egiziana e con una minore sedicente libica, sono stati assistiti dall’organizzazione messa in piedi dalla Prefettura e composta da personale di Polizia di Stato Vigili del fuoco, Croce rossa e dagli enti di gestione e assistenza regionali e comunali.
Allestita in breve anche una struttura provvisoria a terra per sottoporre a controllo sanitario e identificare e smistare gli stranieri poi trasferiti in struttura apposita, senza pericoli per la cittadinanza. Le attività sono andate avanti per tutta la notte. Avviate le indagini tra i migranti, in base agli indizi trovati sul peschereccio, per individuare gli scafisti tra fra gli adulti a bordo.