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Migranti. Sbarchi a raffica e fuga dai centri d’accoglienza, in Sicilia arriva l’esercito

La grande fuga. Dopo il caso Caltanissetta arriva quello di Porto Empedocle, dove almeno 100 migranti sono scappati dalla tensostruttura della Protezione civile in cui erano stati accolti, allestita nella banchina del porto. Dei 184 fuggiaschi di Caltanissetta 139 sono stati rintracciati dalle forze dell’ordine. A Lampedusa è raffica di sbarchi. Una situazione diventata incandescente.

“Entro pochi giorni – assicura il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese nel corso di una telefonata al presidente della Regione, Nello Musumeci – sarà garantito l’invio nelle acque della Sicilia di una capiente nave-passeggeri da riservare ai migranti e il ricorso a contingenti delle forze armate, da destinare alle aree più sensibili”. Nel pomeriggio di ieri il governatore ha parlato di una “situazione sempre più grave determinata nell’Isola dai continui arrivi di migranti e dagli altrettanto continui tentativi di fuga dai centri di accoglienza ad essi dedicati”.

Musumeci ha denunciato al capo del Viminale, ancora una volta “l’insostenibile situazione nell’Isola e la preoccupazione dei sindaci e delle comunità locali la cui esasperazione rischia di creare, specie in alcune zone, tensione e allarme sociale. Ho ricevuto precise garanzie sulla presenza di navi quarantena lungo le coste siciliane e in prossimità dell’isola di Lampedusa – chiosa il governatore – oltre la presenza di contingenti militari da affiancare alle poche e stremate unità delle forze dell’ordine per evitare il ripetersi di fughe dai Centri di accoglienza. Ormai appare chiaro come in Sicilia la questione migranti sia diventata anche una questione di ordine pubblico e di salute che non può più essere sottovalutata”.