L’incendio del 27 settembre alla Raffineria Mediterranea di Milazzo ha portato alla luce il problema del rapporto fra inquinamento ambientale e salute pubblica nel territorio, e quindi l’esigenza di un monitoraggio delle emissioni industriali e delle patologie connesse, oltre a un più forte impegno per ottenere gli interventi necessari per abbattere l’inquinamento e bonificare l’area.
Per affrontare in maniera efficace questa problematica e uscire dalla contrapposizione fra chi minimizza e chi estremizza, l’Istituto Tecnico Tecnologico “E. Majorana”, la Lute-Libera Università per la Terza Età e Italia Nostra Milazzo, hanno deciso di organizzare delle lezioni tenute da docenti universitari per fare il punto sullo stato delle conoscenze intorno ad “Ambiente e salute nell’area industriale di Milazzo-Valle del Mela”. Gli incontri sono dedicati alla memoria di Ernesto Buzzanca, antesignano degli studi e dell’impegno sui problemi ambientali del territorio e assertore dell’approccio scientifico che s’intende proporre.
Le lezioni avranno inizio venerdì 19 dicembre, alle ore 9:30, con la relazione di Salvatore Benvenga, ordinario di Endocrinologia nell’Università di Messina, sul tema “Malattie della tiroide: fra geni e ambiente. Il ruolo dei distruttori endocrini”. In programma ci sono altri tre incontri:
Martedì 20 gennaio 2015, alle ore 10, Francesco Squadrito, ordinario di Farmacologia nell’Università di Messina, relazionerà su “Biomonitoraggio di metalli pesanti, sviluppo puberale e danno del DNA negli adolescenti residenti nell’area di Milazzo-Valle del Mela ”; Venerdì 6 febbraio Salvatore Sciacca, direttore scientifico del Registro Tumori di Catania, Messina, Siracusa, Enna, relazionerà sul “Registro Tumori Integrato: modalità di raccolta ed elaborazione dei dati, incidenza dei tumori nell’area di Milazzo-Valle del Mela“, mentre Venerdì 27 febbraio Giacomo Dugo, direttore del Dipartimento Scienze dell’Ambiente nell’Università di Messina, tratterà il tema “La contaminazione dei prodotti agroalimentari”.