Autorità portuale: tutti ne parlano ma nessuno sembra prendere una decisione definitiva.
Le voci sull’accorpamento sono sempre più insistenti e vengono fuori da una razionalizzazione della spesa pubblica: Milazzo finirebbe così per essere unita a Messina e Gioia Tauro. Il Consiglio dei ministri ha approvato in via preliminare, su proposta del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio, il nuovo Piano strategico nazionale della portualità e della logistica, che nei prossimi giorni dovrà passare al vaglio delle competenti Commissioni parlamentari per poi tornare sul tavolo del Governo per la definitiva approvazione.
Il nuovo Piano prevede la nascita dei distretti al posto delle autorità portuale; Sicilia Orientale, Sicilia Occidentale e Calabria sono solo 3 dei 13 Distretti previsti in tutta Italia.
Tante le posizioni assunte in questi mesi e tante le dichiarazioni, tutti pronti a salvare il porto di Milazzo con diverse soluzioni: dalla fuoriuscita dall’Autorità Portuale, al gradito accorpamento con l’Autorità di Palermo, con il passaggio alla competenza regionale mentre si dialoga con gli organi dirigenziali.
Il Meetup Milazzo in Movimento ha deciso così di supportare la battaglia portata avanti dal proprio portavoce D’Uva in sede parlamentare, che con dibattito in aula ha evidenziato le problematiche conseguenti a questo accorpamento, suggerendo la creazione di un’Autorità dello Stretto, con ampliamento ai porti di Villa San Giovanni e Reggio Calabria.
Il Meetup parla quindi della creazione di un’Autorità Portuale che abbia giurisdizione sui porti di Messina, Tremestieri, Milazzo, Villa San Giovanni, Reggio Calabria e, con un accordo con le comunità locali, anche per gli approdi delle Isole Eolie: questa soluzione, oltre a creare un sistema integrato (Stretto di Messina e Milazzo-Isole Eolie) darebbe opportunità alla forze politiche locali di continuare nella loro missione di controllo ed indirizzo tecnico politico delle scelte da adottare.
Il Meetup invita così l’amministrazione comunale milazzese a voler indire una conferenza alla quale invitare tutte le forze politiche, gli operatori commerciali portuali, gli enti e le associazioni aventi specifiche competenze tecniche al fine di fare una sintesi univoca delle molteplici indicazioni tecniche che la comunità desidera per il nostro porto.