Il rimpasto sembra l’unica via d’uscita per il Sindaco per evitare una nuova mozione di sfiducia. I numeri della sua maggioranza scendono infatti a 11 dopo la fuoriuscita di Sindoni (Diventerà Bellissima) e Maurizio Capone (Forza Italia). Quest’ultimo non ha formalizzato la “distanza” dal Sindaco ma le sue ultime votazioni in aula lascerebbero intendere una frattura. Nessuna sua smentita neanche rispetto alle ipotesi ricostruite dai giornali.
Capone è tra l’altro collaboratore diretto dell’Assessore regionale Bernardette Grasso ed era già stato al centro delle polemiche per il suo doppio ruolo di stampella dell’amministrazione Formica targata Pd e di membro effettivo dello staff di un Assessore regionale di centrodestra.
Ad ogni modo ci sarebbero, a distanza di un anno, i numeri per una nuova mozione di sfiducia. Si tratterebbe in questo caso di un solo voto – in questo caso Nino Italiano – a sostenere l’amministrazione Formica. Questo dipenderà dal consiglio e dai tempi tecnici. Quando un anno fa incontrammo il consigliere Capone questi sembrava convinto del sostegno a Formica, almeno fino all’approvazione dei bilanci. Adesso ci siamo, nonostante qualche grossolano ritardo, tutto potrebbe essere rimesso in discussione a distanza di un anno dal voto. Uno scenario che sembrava quasi impossibile e che oggi è senz’altro più che ipotizzabile.