"Questa mozione di sfiducia è a trazione barcellonese, di una deputazione da Barcellona che si affaccia nuovamente per imprimere una servitù verso una città come Milazzo che si è liberata di padrini e padroni. E c’è chi da sinistra dà una copertura a questa cosa."
Con queste parole il Sindaco Formica aveva scosso gli animi all'interno della discussione sulla mozione di sfiducia di venerdì scorso. La reazione dei deputati barcellonesi, però, non è tardata ad arrivare.
L'On. Antonio Catalfamo, capogruppo all'Ars per Fratelli d'Italia, ha risposto al Sindaco Formica: "I deputati regionali non scrivono mozioni di sfiducia nei consigli comunali né hanno interesse a presentarle, nel pieno rispetto dell’autonomia politica e istituzionale dei Comuni. Prendiamo atto dello stato di delirio del Sindaco di Milazzo così come prendiamo atto del malcontento dei cittadini nei confronti di un’amministrazione bloccata su sé stessa. Milazzo ha bisogno di un cambio di marcia e anche per questo il nostro impegno all’Ars è costante, come l’ultima nostra battaglia vinta sul tema dell’inceneritore. Onestamente, dall’Amministrazione, ci aspettavamo ben altre parole."
L'On. Tommaso Calderone, Forza Italia, vicino al Presidente del Consiglio di Milazzo Gianfranco Nastasi, ha ribadito: "sono un deputato della Regione che si occupa di tutti i Comuni del Collegio di propria competenza e non di mozioni o sterili polemiche che sono volute da chi non riesce a dare soluzioni ai tanti problemi di una città. Vivo a Milazzo 6 mesi l'anno (Formica evidentemente neppure lo sa) e purtroppo, con grande amarezza, la vedo precipitare sempre più nel baratro."