MILAZZO – Si avvicina la giornata mondiale della terra, fissata per venerdì 22 aprile. Con l’avvicinarsi dell’appuntamento, che rappresenta uno dei tanti momenti di riflessione dedicati al rispetto dell’ambiente, il biologo Carmelo Isgrò interviene lanciando un appello.
Il fondatore del Museo del Mare di Milazzo, da sempre particolarmente attivo nell’ambito di iniziative legate alla salvaguardia degli ecosistemi marini locali, scrive sui social: «Finchè non vedremo la natura come casa nostra e gli animali come fratelli saremo obbligati ad assistere a queste scene terribili».
La scena a cui si riferisce il noto biologo del mamertino è l’immagine di una tartaruga -pubblicata sui social- ritrovata priva di vita, sulle spiagge di Milazzo. L’esemplare in questione, spiega il biologo, aveva abboccato ad un palangaro ingerendo l’intera lenza che le ha poi attraversato l’intestino provocandole una morte lenta e dolorosa.
Nel corso degli ultimi mesi sono stati diversi i ritrovamenti di questo tipo, a cui sono seguiti altrettanti appelli a prestare maggiore attenzione nei confronti dell’ambiente marino e soprattutto di specie particolarmente vulnerabili come, ad esempio, la tartaruga Caretta Caretta.
Un invito a cambiare visione del mondo e maturare una nuova mentalità, dunque, quello del biologo Isgrò. Un invito a vivere non come una società separata dalla natura, bensì in sinergia con essa.