Il Cga dà ragione al Comune di Milazzo: arriva il “Grande Fratello”

Un “Grande Fratello” sta per arrivare in città: ben trentadue telecamere monitoreranno parte della cittadina. A darne comunicazione è l’amministrazione Pino, che ha affidato i lavori alla ditta Mandarin Spa di Catania, dopo aver annullato la precedente gara. Proprio questa gara era stata messa in discussione dalla ditta Enea Carluccio di Lecce, promotrice del ricorso nei confronti del Comune per l’affidamento dei lavori della videosorveglianza de territorio. Il Cga di Palermo ha ora accolto il ricorso in appello, presentato dal Comune attraverso l’avvocato Giuseppe Gitto, avverso la sentenza del Tar.

Il progetto di videosorveglianza prevede l’installazione di trentadue telecamere sul territorio comunale che opereranno, attraverso un monitoraggio, da una postazione centrale collegata tramite una rete di trasmissione dati in ponte radio, e da una postazione di controllo (Client) installata presso il comando di polizia locale.
Le aree individuate sono il Borgo Antico, Capo Milazzo; l’area centrale di espansione (via Risorgimento, via Tre Monti, via Magistri), l’area di Ciantro, Valverde e il Lungomare Garibaldi; incluse anche via Medici, piazza Caio Duilio e piano Baele.

L’Amministrazione procederà ora all’attivazione dell’impianto per far sì che il territorio sia meno soggetto ad atti che mettono a rischio la serena e civile convivenza.