Il comune di Milazzo parteciperà alla giornata mondiale contro la violenza sulle donne, che ricade il prossimo 25 novembre.
Gli assessori alle pari opportunità e ai beni culturali hanno, infatti, aderito all’iniziativa “Orange Day“. Per questo motivo mercoledì il mastio del castello e Palazzo d’Amico si illumineranno di arancione, il colore scelto dall’Onu come simbolo del contrasto alla violenza.
Per questo motivo mercoledì il mastio del castello e Palazzo d’Amico si illumineranno di arancione, il colore scelto dall’Onu come simbolo del contrasto alla violenza.
Non solo iniziative simboliche, tuttavia. Gli assessore De Gaetano e Alesci anticipano alcune iniziative, accendendo i riflettori sulla necessità di contrastare gli episodi di violenza sulle donne.
«La sensibilizzazione è fondamentale –spiega l’assessore Beatrice De Gaetano– in quanto è prioritario sconfiggere le logiche culturali che portano ad un crescendo di violenza nei confronti delle donne: dalla degenerazione verbale, alle minacce, alle aggressioni fisiche , ai ricatti morali, allo stalking, fino all’omicidio. È necessario -ha aggiunto- essere intolleranti verso tutte le forme di mancanza di rispetto per la donna: dalla battuta sessista, alle avances non gradite, ad ogni atteggiamento possessivo che limita la libertà e i diritti della donna».
De Gaetano ha quindi parlato delle associazioni attive sul territorio, delle iniziative di aiuto già attive grazie a diverse associazioni e della volontà di un intervento di potenziamento.
«Al di là delle statistiche – prosegue l’assessore – il numero di donne vittime di abusi di genere è difficile da calcolare perché sono molti i casi in cui le violenze non vengono denunciate, soprattutto se si tratta di molestie sul lavoro o fra le mura domestiche. Bisogna rompere quel silenzio assordante che si cela dietro le tragiche storie di violenza, specie laddove la condivisione quotidiana degli spazi abitativi aggravano i rischi e le problematiche di donne e bambini in situazioni di pericolo».
L’assessore ha quindi concluso: «Nella nostra città esistono associazioni specifiche che seguono con attenzione questa problematica, operando in sinergia con le forze dell’ordine. Quest’ultime in grado di attivare la procedura d’urgenza denominata “codice rosso” e intervenendo così in maniera tempestiva. Il mio obiettivo è quello di potenziare, nel tempo i servizi e le azioni di formazione e di sensibilizzazione coinvolgendo sempre più i cittadini, dagli adolescenti agli anziani, su questa problematica perché solo attraverso la conoscenza che si può coltivare una cultura del rispetto e dell’uguaglianza».
L’assessore Francesco Alesci è poi intervenuto, parlando dell’importante ruolo della scuola e dell’educazione dei giovani nel contrasto alla violenza di genere: «La scuola –ha dichiarato- rappresenta l’ interlocutore naturale, perché è in questo contesto che si formano convinzioni e sensibilità. Il comune denominatore deve essere far crescere la consapevolezza e la coscienza fatta di rispetto, di contrasto alla violenza contro donne, di educazione alla vera parità di genere».