Qualche giorno fa l’Associazione ZeroWaste ha organizzato un incontro pubblico per discutere della problematica rifiuti e delle possibili soluzioni. La ZeroWaste Milazzo ha nei suoi fini statutari la promozione della Strategia “Rifiuti Zero 2020, ed intende contribuire, con i suoi studi e le sue proposte, alla soluzione nel territorio di Milazzo del problema globale della sostenibilità dello sviluppo, attraverso il riuso intelligente delle materie prime, sempre più carenti, da valorizzare sul piano economico, come risparmio, come investimento e come ripristino dell’ecosistema e di uno stile di vita virtuoso nel quotidiano.
All’incontro sono stati invitati anche i candidati sindaco ma qualcosa non è andato per il verso giusto e l’associazione ha deciso di esprimere il proprio dissenso: “Spiace constatare che i candidati presenti abbiano preferito fare solo una fugace apparizione di convenienza e allontanarsi proprio quando doveva iniziare il dibattito, per il quale pure abbiamo impegnato la sala nobile di Palazzo D’amico. Eppure, erano stati informati dell’evento quasi due settimane prima”.
L’associazione puntava più ad un confronto su uno dei nodi più spinosi delle amministrazioni locali, sul come fronteggiare attraverso la condivisione di una metodologia oculata e sperimentata di raccolta e differenziazione, e visto che crede fortemente nell’importanza dell’informazione per la classe politica come strumento che fa la differenza nel ben amministrare, hanno deciso di formulare pubblicamente i quesiti su cui è stato impostato l’incontro.
Ecco le domande che la Zero Waste voleva rivolgere ai candidati:
1) Intendete, nella vostra eventuale azione di governo, prendere in considerazione e deliberare la proposta di ZeroWaste Sicilia indicata come “Strategia Rifiuti Zero 2020”, come soluzione ottimale e definitiva al problema dell’ottimizzazione dei cosiddetti rifiuti?
2) Qual’ è la vostra posizione circa il ventilato utilizzo del CSS come combustibile nell’attuale Centrale termoelettrica di Archi-San Filippo del Mela?
La parola ora passa ai candidati, l’associazione attende delle risposte pubbliche, “importanti non solo per noi, ma per la cittadinanza intera".