L’agenzia Europea dell’Ambiente dichiara l’ottima qualità di aria ed acqua nella Valle del Mela

“Denunciamo a tutti gli Organi competenti il gravissimo inganno con cui l’Agenzia Europea dell’Ambiente definisce ottima la qualità dell’aria nella zona industriale ASI del Comprensorio del Mela!”.

E’ questo il grido dell’allarme che lancia il Dott. Giuseppe Falliti, referente regionale aree industriali a rischio.

Nel mirino le opinioni emesse dalla European Environment Agency (EEA), un’agenzia dell’Unione Europea che sin dal 1990 gestisce il sito web “Eye on Earth” (Occhio alla Terra) con il quale vengono monitorate e definite la qualità di Aria ed Acqua in varie parti del mondo.

E’ la maggiore fonte di informazioni per i 32 paesi componenti per quei temi che coinvolgono sviluppo, adozione, implementazione e valutazione di strategie e procedure ambientali. L’obiettivo principale dell’EEA è di produrre dati utili in campo ambientale per consentire l’adozione di decisioni basilari per la politica ambientale europea.

“Come è possibile- ci informa Falliti- vedere dalla comparazione delle foto dell’area cercate con Google earth e Eye on earth, la centrale Edipower non esiste nelle mappe dell’Agenzia Europea dell’Ambiente, un’Agenzia internazionale che si occupa di ambiente e fornisce indicazioni agli stati membri europei sulle politiche ambientali.”

“E’ paradossale- prosegue Falliti- che Eye on earth risulti non avere i propri siti aggiornati giudicando, conseguentemente, ottima la qualità dell’aria di uno dei più grossi siti industriali italiani. Anche da queste errate informazioni si intuisce perchè le Istituzioni continuano a mandare segnali di disinteresse verso i bisogni dei Cittadini negando gli inquinamenti”.

“I Cittadini e le Associazioni- termina Falliti- continuano a reclamare i fatti e le industrie si permettono il lusso di dichiarare che le emissioni sono regolari e che non ci sono gravi inquinamenti, ma noi dichiariamo che fino a quando le centraline e la rete di monitoraggio saranno esclusivo appannaggio di coloro che dovrebbero essere solo controllati e non controllori di se stessi, non avremo mai la certezza della verità. E quest’ultimo episodio ne è un’ulteriore conferma. Se le industrie riportano i dati di tabelle da loro stessi forniti, i Cittadini ribattono con le cartelle cliniche delle centinaia di morti sospette per gravi inquinamenti”.