Si è svolta nel tardo pomeriggio di ieri nella cornice del salone della Chiesa Maria SS. Della Visitazione a Pace del mela, l’incontro tra la TSC e la TAT, associazioni impegnate alla tutela della salute del cittadino e dell’ambiente.
Vista la grave situazione che minaccia la Valle del Mela, in conseguenza delle iniziative di potenziamento e Revamping della Raffineria di Milazzo, del potenziale insediamento della nuova Centrale di Compressione gas di Monforte Marina, dei tralicci elettrodotti Doppia Terna ad altissima tensione, del potenziamento dell’Edipower di San Filippo del Mela, le due associazioni hanno ritenuto giusto informare la cittadinanza di quel che sta accadendo.
Alla presenza di numerosi cittadini e associazioni quali “Associazioni consumatori siciliani- rappresentata dalla Sign. Paino Grazia, e “Uniti contro Snam- di Monforte Marina, il Presidente, il vice e il coordinatore generale, con l’importante presenza di Padre Trifirò, da anni impegnato in una lotta affinché l’ambiente sia tutelato, hanno esposto i perché del loro no a uno sviluppo industriale in queste condizioni.
Le due associazioni ambientalistiche credono possibile un’inversione rapida ed efficace su questo fronte, un piano di risanamento utile a rappresentare gli interessi di tutti, soprattutto quelli dei cittadini che , da tutto questo sviluppo industriale, non hanno fatto altro che prenderne conseguenze gravi sul piano della salute.
A tal fine propongono sette provvedimenti:
• Porre condizioni di tutela affidabili a tutto il comprensorio, ivi compreso i comuni fino a Villafranca Tirrena, che consentano l’attuazione ove previsto, di qualsiasi funzionale intervento purché a emissioni zero e quindi innocuo;
• Creare un sistema di vendita agevolata nel comprensorio dei prodotti energetici tutti, nella misura tale da favorire altre forme di sviluppo e porre quindi le necessarie condizioni della compensazione per il depauperamento del patrimonio pubblico e privato e delle mancate forme di sviluppo connesse;
• Creare una struttura sanitaria di eccellenza per il trattamento specifico delle patologie connesse con l’inquinamento ambientale;
• Creare una commissione composita di base popolare, con pieni poteri per lo studio del piano di risanamento e della riqualificazione, che miri anche alla valorizzazione storico paesaggistica del territorio, ovviamente nell’ottica delle più ampie garanzie in quanto le istituzioni convenzionali ad oggi nulla hanno prodotto;
• Prevedere un fondo risarcitorio per quei casi la cui morte o patologia cronica risulta connessa all’ambiente;
• Valorizzare la fascia costiera, oggi disastrata da inutili insediamenti industriali che limitano lo sfruttamento naturale, tra cui la Snam.
Sono poi intervenuti il Sac. Don Giuseppe Trifirò, che ha anche ricevuto la tessera di socio onorari della TAT, come Pino Scaccia, Nino Luca, Serena Sframeli, Marina Malara, Guido Cavallaro, Santo Coiro, Mimmo Mollica, On. Domenico Scilipoti, Pippo Carauddo, Roberto Gugliotta.
Nel suo intervento Padre Trifirò ha posto l’accento sull’importanza della collaborazione tra le associazioni per avere come obbiettivo comune un possibile miglioramento del comprensorio, già troppo sfruttato.
“Se non si farà fronte comune- dalle parole del sacerdote- ora più che mai rischiamo davvero di ritrovarci in sommate situazioni di degrado ambientale le quali si sommeranno esponenzialmente all’esistente-.
E’ poi intervenuta la rappresentante dell’Associazione consumatori siciliani, la Signora Paino Grazia, che si sono sempre occupati dei diritti dei cittadini, prima con la problematica Ato, ed ora con un incombente progetto sito a Roccavaldina che prevede l’installazione di un elettrodotto a cui la popolazione tutta si sta ribellando. L’associazione si proclama pronta a combattere questa nuova battaglia anche con l’aiuto della TAT e TSC, affinché sia tutelato prima di tutto il cittadino e le risorse ambientali e turistiche presenti.