Incontro con la corale rumena
L’assessore alla Cultura Stefania Scolaro ha partecipato al convegno promosso a Palazzo D’Amico dal Soroptimist di Milazzo sul tema “Immigrazione e integrazione”. Ad introdurre i lavori la presidentessa del club service, Ileana Ocera.
L’assessore Scolaro ha sottolineato come Milazzo sia la terza città della provincia per numero di immigrati e da sempre è stata votata all’accoglienza di comunità soprattutto romene, albanesi e marocchine, che operano sia nella Piana ma adesso anche nel centro cittadino.
“Un fenomeno – ha concluso l’esponente della giunta Pino – quello dell’immigrazione, spesso accompagnato da vecchi retaggi culturali che non consentono di comprendere a pieno il valore aggiunto rappresentato da quanti giungono nel nostro paese da terre lontane in cerca di un futuro migliore”.
All’incontro sono intervenuti il direttore di “Migrantes Sicilia, Santino Tornesi, Elena De Pasquale e Nino Arena autori del libro “Sullo stesso Barcone” e Anis Boudhil, un cittadino tunisino laureato in matematica perfettamente integrato da anni a Messina, dove collabora con l’Ufficio Migrantes.
Questa mattina invece il sindaco Carmelo Pino e l’assessore alla Cultura Stefania Scolaro hanno incontrato, sempre a palazzo D’Amico, i componenti della corale rumena “Sound Choir” di Bucarest che questa sera alle 21 si esibiranno al teatro Trifiletti nell’ambito delle iniziative promosse dall’associazione “Amici della musica” – Salvatore Calafato – per la stagione concertistica 2011-2012.
I 35 componenti del coro, accompagnati dal presidente dell’associazione, Liliana Zanca e dal maestro Francesco Saverio Messina, direttore della corale milazzese “Cantica Nova” hanno visitato la città e poi a palazzo D’Amico ricevuto il saluto del sindaco.
Il primo cittadino ha sottolineato l’importanza di tali scambi culturali “che arricchiscono la comunità e al tempo stesso forniscono una cultura europea ed un’apertura mentale atta a sviluppare la capacità di ascolto e di collaborazione con persone di diversa formazione culturale e provenienti da altri Paesi”.
Quindi è seguito uno scambio di doni con il maestro Popescu, direttore della corale rumena.