Milazzo. Quartieri spagnoli, ristrutturazione completata

I quartieri spagnoli ubicati nella parte iniziale del Borgo milazzese sono pronti.

La Soprintendenza ha completato i lavori di ristrutturazione dell’immobile, durati alcuni anni e nei giorni scorsi, dopo gli ultimi interventi di adeguamento del locale (ala est dei quartieri Spagnoli), ha iniziato il trasferimento di alcuni reperti attualmente collocati nell’Antiquarium Domenico Ryolo.

Il piano scientifico di questo nuovo spazio espositivo, molto atteso dalla cittadinanza, prevede l’esposizione di tutti i reperti più significativi della necropoli, dall’epoca preistorica a quella bizantina.

Nell’Antiquarium Domenico Ryolo si opererà invece una rimodulazione del piano scientifico e si procederà all’esposizione dei moltissimi reperti provenienti dagli scavi subacquei condotti dalla Soprintendenza negli anni ’90, e già oggetto di una importante mostra al Castello.

Con tale rimodulazione troverà peraltro anche adeguata giustificazione l’esposizione dei cimeli dell’eroe milazzese Luigi Rizzo, attualmente dislocata nella saletta interna sul cortile dell’Antiquarium stesso.

“Un altro passo avanti verso quel progetto di valorizzazione dei beni culturali della nostra città – afferma l’assessore ai Beni Culturali, Francesco Alesci”.

“Con la Soprintendenza- continua Alesci- abbiamo avviato una collaborazione positiva e adesso provvederemo come Comune a fornire il supporto richiesto per la sistemazione delle vetrine espositive. Con l’apertura dei Quartieri Spagnoli, il patrimonio archeologico troverà adeguata collocazione e anche nell’Antiquarium riusciremo a valorizzare l’inestimabile numero di reperti subacquei, dedicando un’apposita sezione al mare e in particolare al nostro eroe Luigi Rizzo”.

Non c’è dubbio che questo percorso arricchisce una città che deve puntare sulla storia e sulla cultura per creare quelle opportunità di sviluppo economico e dunque occupazionale in modo concreto e non aleatorio.

“Affermazioni- termina l’Assessore- queste che trovano conforto infatti sulle proiezioni di futura crescita della nostra Regione, che per rilanciarsi deve puntare sul turismo culturale”.