È caos dopo la comunicazione da parte di Ustica Lines della sospensione del servizio di collegamento Milazzo-Eolie a partire dal 12 aprile; alla base le continue inadempienze da parte della Regione.
Secondo i sindacati Filt, Fit e Uiltrasporti, la vicenda ha dell’incredibile: “non è possibile che la massima Istituzione Regionale che ha il dovere di assicurare collegamenti efficaci e veloci con le proprie isole minori costringa la compagnia a sospendere dal 12 aprile p.v. ogni collegamento poiché il servizio non viene retribuito e addirittura arrivi anche ad ipotizzare l’annullamento del bando di gara dalla stessa bandito e regolarmente assegnato nel 2014”. Per questo i sindacati chiedono un incontro con il presidente Crocetta e con l’ assessore competente Pizzo e con i prefetti dei territori interessati al fine di far chiarezza sulla vicenda e ripristinare condizioni di legalità e legittimità .
Secondo Dario Safina, responsabile trasporti della segreteria regionale del Pd, è necessario che al più presto si insedi un tavolo tecnico che possa sbloccare il contenzioso ed evitare il blocco del servizio che la società ha già annunciato a partire dal prossimo 12 aprile.
Intervento anche dei deputati regionali Nino Germaná e Giovanni Lo Sciuto, che affermano che "Le affermazioni dei portavoce della società di navigazione che imputano alla Regione una fetta enorme di responsabilità, riportate oggi dalla stampa, sono gravissime e di enorme importanza; per questa ragione chiediamo al Governo di chiarire una faccenda che rischia di essere un'ennesima croce per il trasporto siciliano e per l'economia della nostra Isola. Non solo in vista della stagione estiva, con tutto ciò che il comparto turistico significa per questi arcipelaghi ma in generale per tutelare gli interessi dei residenti delle Isole o chi ivi lavora, costretto già ad affrontare molteplici disagi per via dei collegamenti già ora spesso difficoltosi durante tutto l'anno. Importante è comprendere quale gap abbia l'ente regionale verso questa azienda e compensare la propria carenza in tempi urgenti. Non possiamo consentire ulteriori danni per i lavoratori e i cittadini della Sicilia".