MILAZZO – Nel mese di agosto la Raffineria di Milazzo per ben due volte ha rilasciato fumi anomali, sul primo evento era intervenuto anche il sindaco Midili. A pochi giorni dal secondo evento alzano la voce i sindacati, Uil Messina in testa, e chiedono un incontro al direttore generale della Raffineria di Milazzo affinché dia risposte in merito.
Nello specifico Uil Messina, Uiltec, Uilm e Feneal-Uil si dicono preoccupati “sia per la sicurezza dei lavoratori del sito industriale che per la tranquillità dei cittadini dei comuni della Valle del Mela”. E aggiungono come il rapporto lavoro e ambiente sia “inscindibile e non negoziabile”.
L’incontro richiesto servirà ad approfondire la tematica chiarendo gli accaduti in assoluta trasparenza, al fine di ridare serenità ai lavoratori e tranquillizzare l’opinione pubblica.
“I preoccupanti eventi caratterizzati dalle emissioni nell’atmosfera di fumi anomali avvenuti presso la Raffineria di Milazzo il 7 e il 24 agosto – si legge nella nota – rappresentano motivo di seria preoccupazione sia per la sicurezza dei lavoratori del sito industriale che per la tranquillità dei cittadini dei comuni della Valle del Mela.
Abbiamo sempre affermato – proseguono i sindacati – che il binomio composto da lavoro ed ambiente, visto come piena occupazione in un quadro di rigoroso rispetto delle norme in materia ambientale, é inscindibile e non è negoziabile. Pertanto, alla luce di quanto avvenuto nei giorni scorsi, è indispensabile che i vertici della Raffineria di Milazzo diano risposte chiare e comunichino alla collettività, alle Istituzioni e al Sindacato i termini della questione che ha caratterizzato i due recentissimi episodi. A nostro avviso il silenzio non aiuta: è controproducente e rischia di alimentare ulteriore preoccupazione.
In tal senso, al fine di approfondire le tematiche in questione, abbiamo chiesto ufficialmente – conclude Uil – un urgente incontro al direttore generale della Raffineria di Milazzo poiché il confronto, in un quadro di assoluta chiarezza ed indispensabile trasparenza, è doveroso ed imprescindibile per la serenità dei lavoratori e dell’opinione pubblica”.
La nota è firmata da Ivan Tripodi, segretario generale Uil Messina; Carlo Caruso, segretario generale Unione Italiana Lavoratori Tessile, Energia e Chimica; Salvatore Napoli, segretario organizzativo Federazione nazionale lavoratori edili affini e del legno; Pasqualino Rizzo, segretario generale Unione italiana lavoratori metalmeccanici.