“In questi giorni qualcuno, senza alcun supporto legislativo, ha lanciato l’allarme della proroga e stabilizzazione dei contratti dei precari dei Comuni che sono in dissesto o in pre- dissesto: ma si tratta di un’autentica falsità”. Sono queste le parole dell’assessore alle Finanze Pippo Midili che ha deciso di intervenire circa “la diffusione di notizie che hanno avuto il solo risultato di creare preoccupazione nel personale precario”.
Midili spiega che, alla luce della normativa vigente, decreto legge 101/2013 convertito in legge n. 125 in data 30 ottobre 2013, il Comune di Milazzo, nonostante la dichiarazione di dissesto finanziario del gennaio 2013, può procedere al rinnovo contrattuale previsto dalla norma e alla stabilizzazione del personale precario. “L’ente- afferma Midili- non solo ha rispettato il patto di stabilità, ma anche tutti i parametri di legge per il costo del personale precario. Siamo poi uno dei pochi Comuni che rispetta ampiamente il termine dei sessanta giorni per pagare i fornitori”.
La capacità di spesa del personale precario da stabilizzare è già riportata nei bilanci dei Comuni siciliani che assommano al costo del personale anche quello del personale precario, nonostante lo stesso sia sostenuto per l’80 % dalla Regione Siciliana. A Milazzo il costo, incluso il personale di ruolo, si è attestato nell’anno 2012 al 39% e nel pre-consuntivo 2013 scende al 37%.
“Alla luce- termina Midili- di tutto ciò non riesco a comprendere come il nostro Comune non avrebbe diritto a procedere al rinnovo dei contratti del personale precario per il triennio successivo, e quindi alla stabilizzazione dello stesso personale. La spasmodica corsa agli emendamenti non ci riguarda, e nessuno cerchi di far capire che i precari del nostro Comune beneficeranno in qualche modo di tali emendamenti perché non ne abbiamo bisogno. Queste ciambelle di salvataggio riguardano altri Comuni”.