Tirreno

Milazzo, le erbe spontanee e come riconoscerle. Un corso dedicato al territorio

Sono stati 50 gli iscritti al corso di tre giorni dedicato al riconoscimento delle erbe spontanee, nel milazzese. L’iniziativa è stata lanciata dai biologi Carmelo Isgrò e Giancarlo Torre in collaborazione con l’asssociazione “Progetto Futuro Migliore”. Coinvolta nel progetto anche la “Ngonia Bay”, che ha offerto ai corsisti il pranzo della domenica, e la Fondazione Barone Lucifero di San Nicolò – Gigliopoli, che ha ospitato gli incontri.

Il corso è stato suddiviso in diversi momenti, che hanno visto alternarsi la teoria alle escursioni in cerca delle piante tipiche del territorio come il rafano, le ortiche o la cicoria. Le piante raccolte sono state poi utilizzate per il pranzo della domenica.

Soddisfatti i proprietari della “Ngonia Bay”, che hanno voluto sostenere appieno il progetto. “Siamo orgogliosi di poter ospitare e supportare le iniziative di Carmelo isgrò –ci spiegano- Promuovere eventi di questo genere significa divulgare la conoscenza del nostro territorio e delle sue ricchezze e, allo stesso tempo, fare opera di sensibilizzazione verso la tutela dell’ambiente e degli ecosistemi naturali”.

Il ricavato delle iscrizioni è stato interamente devoluto al “Siso Project” fortemente voluto dal biologo Carmelo Isgrò e realizzato in collaborazione con il comune di Milazzo e il Museo della Fauna dell’Università di Messina. L’obiettivo sarà la realizzazione di un vero e proprio museo del mare, ospitato presso il castello di Milazzo, dove sarà esposto lo scheletro del capodoglio spiaggiatosi a Milazzo circa un anno fa e affettuosamente ribattezzato “Siso”.