Il gruppo di “Sicilia Futura”, interviene ancora una volta su due questioni molto importanti per lo sviluppo della città del Capo: il “Piano delle aree demaniali marittime” e l’area dell’ex Cupole abbandonate da decenni senza alcun riscontro a quei giovani che vorrebbero realizzare degli investimenti mirati a richiamare altri giovani.
In una nota si sollecita nuovamente gli uffici comunali di Palazzo dell’Aquila a trasmettere al consiglio comunale la proposta di delibera relativa al “Piano spiagge” in maniera tale da concludere l’iter e consentire così a coloro che sono interessati di investire nel turismo a farlo.
«Troppo tempo si è perso – si legge – a danno di chi vuole spendere risorse in favore di questo territorio creando anche importanti opportunità di lavoro per i nostri giovani costretti spesso ad andare altrove anche per trovare un semplice lavoro stagionale. Senza considerare che questa impasse provoca mancanza di incassi sia al Comune sia alla Regione». E al riguardo gli esponenti politici locali vicini all’ex deputato Beppe Picciolo evidenziano come l’attuale assessore Cordaro renda dichiarazioni finalizzate proprio alla riqualificazione e valorizzazione dei beni demaniali proprio per consentire di fare cassa.
“A Milazzo – afferma Sicilia Futura – l’esempio di come la burocrazia faccia il contrario della politica è offerto dalle “Cupole”. Tutto da mesi sembra definito, ma il bando per assegnarlo ai privati non parte. Per quale ragione? L’assessore Cordaro e gli uffici regionali sanno che vi sono diversi (almeno una dozzina) almeno tre imprenditori che sono pronti ad investire per restituire decoro ad una zona strategica che oggi offende la nostra città, avviando una seria riqualificazione? Crediamo di no. Siamo certi che farebbero di tutto per uscire dall’impasse nella quale da oltre un anno ci troviamo”.