Era un super ricercato Bernard Nikkolaj, il trentenne albanese scovato ieri a Milazzo sotto falsa identità e arrestato su esecuzione di un ordine di carcerazione emesso lo scorso 21 marzo dalla Procura di Bergamo.
Secondo le accuse, nove anni fa il ragazzo si macchiò del reato di tentato omicidio. Il 28 novembre del 2005,a Treviglio (Bergamo), il giovane infatti sparò due colpi d’arma da fuoco contro un coetaneo turco, ferendolo gravemente. Da indagini e ricostruzioni, gli inquirenti collegarono il fatto ad un regolamento di conti in cui l’albanese prese parte attiva, insieme ad altri soggetti, per vendicare una molestia subita da una sua connazionale.
A distanza di un periodo di tempo considerevole, i poliziotti del Commissariato di Milazzo sono riusciti a chiudere il cerchio e rintracciare l’uomo, nonostante vivesse in città con un nome diverso da quello indicato nell’ordine di carcerazione.
Gli accertamenti hanno infatti appurato che il ricercato, dopo il tentato omicidio, aveva fatto inizialmente ritorno in Albania per poi rientrare in Italia con un’altra identità. I riscontri AFIS sulle impronte digitali hanno confermato le ipotesi investigative ed incastrato il trentenne.
Il latitante è stato trasferito in carcere dove dovrà scontare una pena di sette anni e quattro mesi.