Si tratta di un vero e proprio disastro ambientale. A denunciarlo gli ambientalisti ma anche i turisti arrivati a Milazzo. La Baia di Sant'Antonio è nuovamente invasa dalla plastica nonostante, un mese fa, un gruppo di volontari aveva ripulito l'area. A denunciarlo è stato il biologo milazzese Carmelo Isgrò, da sempre in prima linea quando si tratta di educazione ambientale.
La plastica proviene da tutto il Mediterraneo, ha detto sui social il dottor Isgrò, mostrando i detriti di packaging provenienti da Grecia, Marocco, Spagna e Francia. Presenti anche dei filtri provenienti da un depuratore del nord Italia che ha avuto un guasto, liberando in mare queste piccole griglie.
Gran parte della spiaggia di Ponente è invece stata ripulita ma nella Ngonia del Tono, dopo le mareggiate dei giorni scorsi, continuano ad arrivare rifiuti di plastica e anche sui bassi fondali la situazione non migliora. Non sono solo quindi i torrenti a trascinare i rifiuti di plastica in mare ma le correnti che a Milazzo trovano ovviamente una sorta di muro di raccolta, vista la conformazione stessa del promontorio del Capo che proprio al Tono inizia la sua dislocazione sul mare aperto.