Arrivano altre reazioni sul nuovo piano finanziario TARI approvato il 27 agosto scorso dal consiglio comunale di Milazzo. A prendere posizione sono stati il consigliere Simone Magistri. il meetup Milazzo in Movimento e Barbara La Rosa, ubiquo membro del PSI, candidatasi a Milazzo e poi a Barcellona alle scorse amministrative.
Il tema è sempre quello degli aumenti, in media del 60%, delle nuove tariffe: “Un aumento che risulta determinato non soltanto dagli oneri di conferimento in discarica situata fuori provincia” – spiega Magistri – “ma anche da un ingiustificabile aumento di circa 300.000 euro dei servizi legati all’igiene urbana (spazzamento, raccolta ecc). Nel connesso piano finanziario non risultano poi previste risorse finanziarie idonee a garantite riduzioni ed esenzioni, sancite dal relativo regolamento TARI, specie in favore dei soggetti in condizioni di disagio economico/sociale. Il piano tariffario, approvato nel silenzio assoluto della maggioranza consiliare, ed il connesso piano finanziario denotano peraltro la totale assenza, da parte dell’amministrazione Formica, di una reale strategia volta all’incremento della raccolta differenziata – attualmente ferma al 4,77 per cento -, unico sistema per ridurre l’entità delle tariffe, come del resto già avvenuto in numerosi comuni della provincia”.
Sulla stessa lunghezza d’onda il meetup Milazzo in Movimento, che chiede anche di procedere con il bando d’appalto quinquennale per la raccolta rifiuti, con cui si prevede un consistente aumento della differenziata. Alle parole di Magistri e del meetup fa eco La Rosa: “Tutto il gruppo del Psi di Milazzo ha seguito con attenzione il diario dell’attuale Sindaco, senza intervenire in modo strumentale, perché ritiene importante dare la possibilità a un’amministrazione di organizzarsi e rilevare le azioni da intraprendere nei cinque anni. La delibera sui rifiuti, però, è un’amara pagina che avremmo preferito non leggere”.
Giovanni Passalacqua