Nello scorso giugno, in pieno giorno, era andato negli uffici di una ditta edile di Milazzo e aveva lasciato sotto la porta una lettera minatoria. Chiedeva al titolare 60mila euro in contanti, da lasciare il giorno dopo in una panchina del lungomare di Milazzo, minacciando ritorsioni in caso contrario.
L’imprenditore si è rivolto ai carabinieri di Milazzo, che hanno avviato le indagini, coordinate dal sostituto procuratore di Barcellona, Matteo De Micheli, ed hanno raccolto riscontri e gravi indizi di colpevolezza a carico del 37enne milazzese Francesco Salmeri, ora arrestato e posto ai domiciliari su ordinanza del giudice del Tribunale di Barcellona.
I militari dell’Arma l’hanno scoperto con servizi di osservazione e controllo, intercettazioni telefoniche e analisi delle immagini di videosorveglianza in centro città. E’ emerso che l’indagato conosceva l’imprenditore e che gli aveva raccontato, falsamente, di avere visto alcune persone che si aggiravano, con fare sospetto, vicino a casa sua. Il 37enne, che aveva problemi economici, aveva fatto anche altre pressioni per intimorirlo e indurlo a pagare.