Ad uccidere il venditore ambulante del Bangladesh Alì Tai sarebbe stato un suo connazionale. A questa conclusione sono giunti uomini del commissariato di Milazzo che hanno arrestato Babul Miah, 37 anni. Secondo gli investigatori si sarebbe trattato di un omicidio a scopo di rapina. In sostanza Miah avrebbe ucciso Tai per portargli via una somma di denaro, poco meno di 800 euro, che l’amico aveva in tasca. Decisivi si sono rivelati gli esami eseguiti dai Carabinieri del Ris. Su una scarpa indossata da Miah è stato trovato del sangue appartenente a due uomini di sesso maschile. Ieri si è saputo che i due uomini sono appunto Miah e Tai e per il 37enne è scattato l’arresto. I primi sospetti su di lui scaturirono grazie ad alcuni testimoni che li videro insieme il giorno del delitto. I due, su uno scooter, raggiunsero una zona isolata, una rampa di scale che dalla strada che conduce al Capo porta al mare. Giunti sul posto Miah estrasse forse un coltello e colpì più volte l’amico, uccidendolo. Quindi s’impossessò del portafogli con il denaro e si allontanò. Ma la testimonianza di alcuni connazionali che li videro assieme si è rivelata fatale per il 37enne che ora è stato rinchiuso nel carcere di Gazzi. L’ordine di custodia cautelare è stato firmato dal gip di Barcellona, Anna Adamo su richiesta del sostituto procuratore Giorgio Nicola.