La Federazione dei Verdi di Messina ha diramato oggi una nota, tramite il portavoce Giuseppe Marano, circa le intenzioni dell’Eni sul futuro della raffineria di Milazzo.
“Dopo avere appreso dalla stampa- afferma Marano- che L’Eni con i suoi vertici ha dichiarato che intende dismettere alcune Raffinerie, soprattutto in Sicilia con Gela e Priolo, mantenendo inalterata la quota del 50 per cento dello stabilimento di Milazzo, la Federazione dei Verdi non permetterà che proprio nel territorio dichiarato zona ad alto rischio di crisi ambientale e SIN sito di interesse nazionale si continui a inquinare con la complicità politica locale”.
“Un comprensorio- prosegue Marano- già fortemente compromesso che necessita con urgenza di bonifiche , di risanamento e di riconversione industriale; Tutto questo consentirebbe non solo il mantenimento ma l’aumento del livello occupazionale. Non riusciamo a comprendere come in altri luoghi, ad esempio la Sardegna, si sia passati alla Bioraffinazione, alla chimica Verde e qui invece dobbiamo sopportare ancora la raffinazione del petrolio ed un inquinamento continuo e pressante di Emissioni Convogliate e Fuggitive di gas e idrocarburi vari, emissioni che mettono continuamente in allarme i residenti di tutta la Valle del Mela”.
La Federazione dei Verdi continua quindi a “sostenere tutti quei cittadini che intendono denunciare in procura e che si vogliono aggiungere ai già numerosi che si sono rivolti al tribunale di Barcellona per chiedere i Danni alla Raffineria di Milazzo per il principio CHI INQUINA DEVE PAGARE”.