L’area dei Molini quindi non potrà essere utilizzata per realizzare palazzi di civile abitazione ma, come successo già all’ex Montecatini, si potrà recuperare solo l’esistente.
Gli ex Molini Lo Presti sono stati dichiarati di interesse culturale: a deciderlo è stato l’assessorato regionale ai Beni culturali e all’identità siciliana che ha emesso il decreto che sottopone a tutte le prescrizioni di tutela l’immobile.
Già nei mesi scorsi la Soprintendenza aveva evidenziato che, in seguito agli accertamenti eseguiti sui luoghi e dall’esame obiettivo dell’immobile, “si ravvisano elementi di rilevanza tali da prefigurare la sussistenza dell’interesse culturale”; questo perchè l’opificio rappresenta “memoria storica del luogo e fonte di conoscenza storica e tecnico scientifica”.
L’area dei Molini quindi non potrà essere utilizzata per realizzare palazzi di civile abitazione ma, come successo già all’ex Montecatini, si potrà recuperare solo l’esistente.
“Quando ci siamo insediati – afferma il sindaco Carmelo Pino – eravamo ad un passo dal perdere questo immobile, visto che ormai era già in fase avanzata la procedura esecutiva ed erano state bandite aste, per fortuna andate deserte”. Pino ricorda che la “svendita” dei Molini Lo Presti è stata evitata grazie ad una attività tempestiva portata avanti insieme agli uffici, che hanno prodotto la documentazione necessaria nei tempi al giudice dell’esecuzione.
“Il vincolo- termina Pino- imposto da Soprintendenza e Regione conferma che si tratta di un bene simbolo per la città di Milazzo e quindi adesso potrà proseguire l’iter già attivato per la variante urbanistica dell’ex opificio. Mai avremmo potuto immaginare ulteriori nuove palazzine in quell’area”.