MILAZZO – Momento di riflessione, ma anche di necessario ricordo in occasione della giornata dedicata alle vittime delle Foibe. A Milazzo l’intervento del primo cittadino Pippo Midili, che propone una riflessione che guarda alla società e ai giovani.
«I massacri delle Foibe -ha dichiarato Midili- rappresentano una delle pagine più buie della nostra storia, per molto, troppo, tempo dimenticata. Una barbarie figlia della guerra e che ci ricorda, ancora oggi, come la violenza, gli estremismi, i nazionalismi, i totalitarismi, vadano combattuti attraverso una costante riflessione sui nostri comportamenti e atteggiamenti. Una democrazia compiuta non ha paura di confrontarsi col proprio passato, anche con quello più scomodo e non ha incertezze nell’assegnare alla storia e ai suoi accadimenti la giusta dimensione».
Il sindaco ha quindi concluso: «Il ricordo di quei tragici giorni deve indurci a lavorare costantemente su noi stessi e in particolare sulle nuove generazioni, educandole al rispetto dell’altro, al confronto, al riconoscimento e alla valorizzazione delle differenze come elemento di crescita. Ecco perché è opportuno far sì che questa giornata non resti solo una doverosa commemorazione , ma sia esempio costante del valore di essere comunità. Una comunità che sappia trasformare le differenze in elementi di forza e che faccia tesoro del passato per guardare avanti con consapevolezza, per l’uguaglianza e la libertà, con al centro il valore assoluto della dignità umana».