Claudio Cipollini è ufficialmente il nuovo direttore generale dell’Amam. Dopo mesi di attesa, vari tentativi e bandi che hanno alimentato dubbi e polemiche, dopo le recenti perplessità segnalate proprio sulla scelta del manager romano, Claudio Cipollini ha firmato il contratto che lo legherà all’Amam per tre anni. A comunicarlo è l’amministrazione Accorinti, attraverso una nota in cui spiega che con questa nomina è stato dato al nuovo direttore generale il compito di accelerare il risanamento della società con l’obiettivo prioritario dell’efficientamento dei servizi. «Il compito che aspetta il nuovo direttore generale sarà impegnativo ma anche stimolante per gli ampi margini di miglioramento che la società Amam presenta. Il lavoro dovrà essere sviluppato sia sul fronte dell’organizzazione interna dell’azienda che sul miglioramento delle infrastrutture a rete esistenti. L’obiettivo principale già concordato sin dai primi incontri con l’Amministrazione è quello di continuare il percorso già avviato di migliorare il servizio offerto ai cittadini» scrive l’amministrazione che sottolinea anche che «la firma sul contratto apposta nella giornata odierna, arriva a conclusione dell’iter di verifica della documentazione presentata in fase di gara». Una precisazione che rimanda proprio alle recenti polemiche che sono state sollevate nelle scorse settimane dal consigliere Daniele Zuccarello che, con carte alla mano, aveva posto il dubbio di alcune anomalie nelle procedure seguite dalla commissione esaminatrice composta da Ennio Quaranta, Simonetta Di Prima e Giovanni Restuccia. Secondo il consigliere infatti a Cipollini mancava uno dei requisiti previsti nel bando, cioè l’aver amministrato per almeno cinque anni una società con non meno di 70 dipendenti (VEDI QUI). L’amministrazione aveva risposto spiegando che erano state fatte delle verifiche e che tutto rientrava nei criteri di selezioni fissati dalla commissione che aveva scelto di considerare come personale delle aziende anche i collaboratori esterni (VEDI QUI). Una spiegazione che Zuccarello aveva duramente contestato, ma senza ricevere più alcuna risposta (VEDI QUI). Risposta che invece arriva con la nomina ufficiale di Claudio Cipollini che dunque è il direttore della partecipata che gestisce la rete idrica cittadina. Una nomina che arriva praticamente a distanza di un anno esatto da quando l’Amam avviò la prima selezione per reclutare il nuovo Dg. Ci furono 4 tentativi che l’Amam mise in campo fin dal febbraio scorso, quando in fretta e furia aveva avviato una selezione lampo praticamente ad insaputa del Comune. All’epoca era stato lo stesso Accorinti a chiedere all’azienda il ritiro della selezione. Poi a giugno arrivò il secondo bando, stavolta la delibera firmata dall’assessore De Cola che apriva la strada alle assunzioni di un direttore generale e di un direttore tecnico, lasciando nelle mani dell’Amam la predisposizione del bando e superando tutti i paletti che la stessa giunta aveva fissato soprattutto con l’atto di indirizzo datato 9 dicembre 2015. Quel secondo bando quindi era indirizzato a possibili figure da individuare tra le partecipate, una selezione ristretta alla mobilità interaziendale con scadenza per la presentazione delle domande fissata al 29 giugno. Un ulteriore avviso, il terzo, datato 14 luglio, era stato poi pubblicato sul sito dell’Amam, sempre per mobilità tra partecipate, con scadenza 22 luglio. A sorpresa però, prima ancora che scadesse il tempo utile per la mobilità interna, sempre l’Amam bandì il concorso esterno che oggi consegna questa nuova figura dirigenziale.
CHI E’ CLAUDIO CIPOLLINI?
Manager romano, 63 anni, laurea in Architettura a La Sapienza e master in Direzione aziendale al Politecnico di Torino, un curriculum pieno di esperienze in Italia e all’estero, due cattedre a contratto all’Università La Sapienza di Roma, numerose pubblicazioni su innovazione, sviluppo, territori e imprese. Cipollini ha all’attivo consulenze strategiche per Sicamera – Unioncamere; Ferrovie dello Stato – R.F.I.; European Business Promotion Center (Cina); Regione Calabria; Agriturist; Confagricoltura; Pro Economicus Sp.Zo.O. (Polonia); Rete Destinazione Sud – Confindustria. Dal 2005 Direttore Generale di Retecamere, società di servizi integrati per le PMI e lo sviluppo locale; dal 1999 al 2005 Direttore Generale Mediacamere società di marketing territoriale e sistemi informativi e di comunicazione, digitale, responsabilità sociale. Dal 1991 al 1998 nelle Ferrovie dello Stato, Direttore Generale di Metropolis, società per la valorizzazione del patrimonio immobiliare e responsabile della Segreteria Tecnica del Programma Roma. Dal 1979 a Bonifica, società d’ingegneria del gruppo IRI Italstat.
Francesca Stornante