Avevano messo a segno un colpo in una tabaccheria di via Marco Polo, a Minissale, qualche giorno dopo Capodanno. Attraverso un buco nel muro, erano entrati nel locale portandosi via sigarette e tabacchi per un valore di quasi 20mila euro. Il proprietario aveva avuto giusto il tempo di entrare e sentire dei rumori provenienti dall’interno, ma i rapinatori erano stati più veloci, riuscendo a scappare a gambe levate con tutto il bottino. La loro “latitanza” è però durata poco.
Manette ai polsi per Luigi Foti, pluripregiudicato messinese di 28 anni, e Luciano Calabrò, incensurato di 27 anni, entrambi accusati di furto aggravato in concorso. A chiudere definitivamente il cerchio sui due giovani sono state le indagini dei carabinieri della Compagnia Messina Sud, ai comandi del maggiore Paolo Leoncini. I militari si erano fiondati nella tabaccheria la sera stessa in cui era stato messo a segno il colpo, il 3 gennaio. Lì avevano trovato il proprietario, sotto choc, che faceva anche un primo bilancio del bottino portato via: circa 20mila euro tra schede telefoniche, denaro e tabacchi.
Dal sopralluogo emergevano poi altri elementi fondamentali: il foro nella parete, tracce, attrezzi utilizzati per fare il buco nel muro. La caccia ai malviventi è scattata all’istante e, grazie anche alla visione delle immagini dei sistemi di videosorveglianza, ben presto ha dato i suoi frutti. Per Foti si sono già aperte le porte del carcere di Gazzi, mentre a Calabrò sono stati concessi i domiciliari. (Veronica Crocitti)