I minori all'interno di una società ricoprono di certo un ruolo importante. Rappresentano il futuro di un nucleo, la speranza che un giorno le cose possano migliorare partendo proprio da quel sorriso smaliziato e da quelle frasi ad effetto che solo i più piccoli sono capaci di esprimere. Salvaguardare quindi i più giovani è un dovere etico e civile.
Il Presidente del Consiglio Comunale, Emilia Barrile, tenendo conto dell'importanza dell'argomento e della difficile situazione riguardante l'arrivo dei migranti sulle nostre coste, concentrando soprattutto la sua attenzione sui minori presenti nei centri d'accoglienza, con una nota indirizzata al Sindaco Renato Accorinti, all'Assessore ai Servizi Sociali Antonino Mantineo, al Segretario Generale Antonio Le Donne ed al Dirigente del Dipartimento Politiche Sociali Giovanni Bruno, ha chiesto lumi all'Amministrazione riguardo il Garante per l'Infanzia e l'Adolescenza.
Il Presidente, riconoscendo ovviamente la valenza del Garante, si chiede perchè non vi è stata una convocazione ufficiale all'interno dei vari tavoli tecnici inerenti la problematica minorile e neanche una richiesta di specifico Progetto che il Garante stesso vorrà presentare. Inoltre, Barrile sottolinea l'eccessivo "passaggio di mano" che ha caratterizzato la cura dei minori nei vari sbarchi dei migranti, "Gli atti complessi e delicati, necessari alla positiva trattazione e conseguente presa in carico dei minori accompagnati nell'ambito della cosiddetta "emergenza migranti", dettano la massima attenzione ed un'organizzazione puntuale ed efficace dell'organizzazione dell'ufficio preposto. Purtroppo, dalle recenti notizie divulgate dai vari organi di stampa, si evince che anche compiti (controllo e valutazione) attribuiti dalla normativa al personale tecnico del Dipartimento Servizi Sociali, si vogliono delegare ad un nucleo di valutazione esterno".
Concludendo quindi il documento, Barrile chiede che vengano effettuati atti immediati riguardanti appunto la convocazione del Garante al fine di mettere in moto, attraverso il Dipartimento in indirizzo, una macchina funzionante a dovere per il bene dei minori.
Claudio Panebianco