Continua la querelle sulla viabilità del Comune di Milazzo, ripetutamente stravolta dalle modifiche dell’amministrazione Formica. Un gruppo di consiglieri – Simone Magistri, Massimo Bagli, Francesco De Gaetano, Giuseppe Midili, Francesco Russo, Lydia Russo – ha chiesto al sindaco di ripristinare, in marina Garibaldi, le condizioni previste dal Piano Urbano del Traffico. Una richiesta che difficilmente verrà accolta dal primo cittadino, che ha più volte dichiarato di aver applicato proprio il PUT, e di voler continuare su questa strada, anche se con qualche revisione.
“Le recenti modifiche al transito e alla sosta poste in essere sulla via Lungomare Garibaldi dal sindaco, in completa solitudine, esautorando il Consiglio Comunale che in materia di modifiche al PUT gode di competenza esclusiva, si pongono in palese contrasto con le previsioni del vigente piano del traffico, oltre ad aver notevolmente peggiorato, nel tratto interessato, le condizioni di circolazione e di sicurezza stradale” – spiegano i consiglieri che hanno firmato la mozione.
Viene da credere che maggioranza e opposizione parlino di due Piani differenti: “Non può farsi a meno di sottolineare come l’istituzione, al centro della carreggiata, di un’enorme area di parcheggio, oltre a porsi in contrasto con i generali obiettivi di riqualificazione degli spazi urbani e di dissuasione dalla sosta dei veicoli nelle zone di maggiore attrattività, ha determinato un sostanziale restringimento delle corsie di marcia a larghezze ben inferiori a quelle di 6,5, metri imposte dal PUT” – insistono i consiglieri – “la stessa istituzione di un percorso ciclabile di risibili dimensioni risulta del tutto in contrasto con le previsioni del Piano, che ne prevedevano invece la realizzazione nella passeggiata del lungomare Garibaldi.”.
Inoltre, non è ancora chiaro con quali atti amministrativi siano state decise alcune delle modifiche in questione: “Manca qualsivoglia provvedimento amministrativo del Sindaco eo del Comandante dei Vigili Urbani, cosa che rende illegittimi gli inteventi, ai quali di necessità andrà posto rimedio. Peraltro, gli stessi hanno determinato per le già asfittiche casse comunali un inutile e ingiustificato esborso, di importo allo stato sconosciuto. La realizzazione della nuova segnaletica orizzontale, che delimita attualmente il percorso ciclabile e l’area di sosta, non risulta poi in alcun modo prevista dal vigente PUT, né tantomeno può farsi rientrare nell’ambito degli interventi di bitumazione attualmente in corso in città, poichè prevedono per la ditta esecutrice il solo obbligo di ripristino della segnaletica preesistente”.
Non può mancare un commento sull’isola pedonale in marina: “Oltre a porsi in contrasto con le previsioni del vigente Put, l’isola risulta del tutto insostenibile, come ampiamente dimostrato in questi due mesi di “prova”; manca la preventiva realizzazione di un adeguato sistema di parcheggi e mezzi di trasporto pubblico, atto a servirla adeguatamente”.
I consiglieri concludono con alcune richieste: l’eliminazione dei parcheggi a cassonetto al centro della via Garibaldi e lo spostamento degli stalli a pagamento; l’istituzione di una pista ciclabile sulla passeggiata della marina, così come espressamente previsto dal PUT; la creazione di aree di sosta al di fuori del centro cittadino, sul lungomare di Ponente e su quello di Levante; la ridefinizione delle corse del servizio di trasporto pubblico locale, che facciano da “navette” tra le suddette aree di sosta e il centro. “Solo una volta attuati questi prioritari interventi si potrà ipotizzare un aggiornamento del vigente PUT e, tramite un percorso di condivisione e partecipazione con i cittadini fino a oggi mancato, l’istituzione di un’area pedonale estesa all’intero centro urbano”.
Giovanni Passalacqua