Il regalo lo hanno davvero trovato sotto l’albero, un regalo che renderà più sereno il Natale ormai alle porte ma che soprattutto regalerà un 2015 totalmente nuovo agli ex lavoratori Feluca. Dal 2 gennaio 14 di loro inizieranno a lavorare all’Amam, altri 2 sono stati invece arruolati nelle fila dell’Atm. Si occuperanno di servizi informatici, quella la loro principale competenza. All’Amam però saranno impiegati anche in altri servizi per andare a colmare le croniche carenze di personale che la partecipata che gestisce i servizi idrici lamenta ormai da anni. Si chiude così la saga degli ex Feluca. Gestivano la rete civica del Comune, poi sono rimasti per tre anni ad attendere che qualcuno decidesse quale sarebbe stato il loro futuro. A mettere la parola fine, che per loro è in realtà un nuovo inizio, è stata l’amministrazione Accorinti che ha messo in piedi un’operazione di mobilità tra le partecipate comunale sfruttando gli strumenti normativi che regolano questo settore e riuscendo a dare così risposte a chi ormai aveva quasi smesso di cercarle. Oggi sono proprio loro che faticano a credere che stavolta sia tutto vero. Lo dice per esempio Cecilia Di Bella, una delle lavoratrici Feluca che oggi fa un grosso plauso all’amministrazione e soprattutto al segretario generale Antonio Le Donne che tra mille difficoltà non si è mai arreso ed è riuscito a centrare l’obiettivo che si era prefissato.
L’annuncio è stato dato oggi dal Sindaco Renato Accorinti e dalla sua giunta, in testa l’assessore Sergio De Cola che ieri ha seguito i lavori durati circa cinque ore dell’assemblea dell’Amam che alla fine ha portato a firmare i contratti interaziendali che regolano il passaggio da Feluca ad Amam di 14 lavoratori, 8 full time e 6 part-time. Lo stesso è accaduto in Atm, dove le due new entry avranno un contratto a tempo pieno. Non si tratta di nuove assunzioni ma di mobilità del personale e la loro permanenza nelle due partecipate sarà a tempo indeterminato nelle more della creazione della famosa NewCo che una volta costituita assorbirà nuovamente questo personale e gestirà tutti i servizi informatici di Palazzo Zanca.
Per gli ex Feluca si sono dunque aperte le porte di Amam e Atm dopo una saga iniziata nel lontano 1994 con la nascita della rete civica comunale, poi la costituzione di Feluca nel 2011, i primi problemi economici, il fallimento del socio privato, la messa in liquidazione della spa e poi lo stop definitivo dato dall’amministrazione Buzzanca, l’idea della NewCo, la mannaia del commissario Luigi Croce che avrebbe voluto accantonare anche questo progetto tagliando definitivamente i lavoratori e alla fine due anni di cassa integrazione. In questo ultimo anno di amministrazione Accorinti per loro ci sono state due commesse, una all’Amam e l’altra al Dipartimento tributi, dove sono riusciti a svolgere un buon servizio di lotta all’evasione fiscale.
L’esecutivo di Palazzo Zanca ci ha creduto fino alla fine, nonostante i ritardi che si sono registrati in questi mesi. Risale infatti allo scorso mese di ottobre il provvedimento in cui la giunta metteva nero su bianco i dettagli di questa operazione di mobilità. Non sono mancati i dubbi, le polemiche, i contrasti, quello dei Feluca è il primo passo perché in quell’atto si prevedeva la sistemazione anche per i 53 Ato3 e i 12 ex Agrinova. Per Signorino la loro collocazione dipenderà da una più vasta riorganizzazione del settore dei servizi ambientali, dunque probabilmente i tempi saranno ancora lunghi. In ballo c’è il progetto di spostare tutte le attività di Messinambiente sulla Somer, società ad oggi inattiva e dunque nelle condizioni di ripartire da zero, lasciando i debiti su Messinambiente e avviandola definitivamente alla liquidazione. Ad oggi però l’unica certezza sono riusciti a strapparla i Feluca che dal 2 gennaio tornano a lavorare.
“Per la Fim Cisl, la mobilità dei lavoratori ex Feluca all’Amam e all’Atm, è un grandissimo risultato”. Non nasconde la felicità e la soddisfazione Nino Alibrandi, segretario della Fim Cisl di Messina parlando al Consiglio Generale della Federazione Metalmeccanici dopo essere stato in contatto telefonico con la componente della segreteria provinciale Giovanna Beccalli, presente a Palazzo Zanca per la firma dei contratti di mobilità dei lavoratori.
“Da anni, dal lontano 2007 – ricorda Alibrandi – la Fim e la Cisl hanno seguito i lavoratori di Feluca nel lento cammino verso una soluzione positiva che non sembrava mai arrivare. Non sono mancati i momenti di sconforto, al fianco di lavoratori arrivati allo stremo di tutte le forze. Eppure, la costanza e la determinazione della Fim e della Cisl che hanno proposto prima l’internalizzazione poi la mobilità grazie alla legge varata lo scorso anno dal Governo, ha portato a un grande risultato. Siamo felici per i lavoratori, alla vigilia di Natale lo leggiamo come un segnale positivo che vogliamo prendere anche come augurio per il 2015”.
La Fim Cisl esprime anche apprezzamento per gli sforzi dell’Amministrazione che hanno portato a questa soluzione anche se avverte: “Non bisogna abbassare la guardia – conclude Alibrandi – perchè, pur importante, è sempre transitoria in attesa della creazione della NewCo. Continueremo a vigilare e pressare affinchè si arrivi a una conclusione definitiva della vertenza”.
Francesca Stornante