Questa mattina hanno trovato i cancelli sbarrati e si sono sentiti dire che oggi il Consorzio Autostrade era chiuso. Allora hanno sistemato le auto bloccando l’accesso e sono rimasti in sit-in per tutta la mattinata a protestare contro una gestione del personale che ritengono assolutamente discriminatoria. Sono i precari del Cas che si sentono penalizzati rispetto ai lavoratori a tempo indeterminato del settore esazione per i quali il Consorzio ha previsto un aumento di ore che ha trasformato i loro contratti da part-time a full time mentre per loro si riducono sempre più le ore a disposizione. La presiedente del comitato dei precari Rosa Bella ha spiegato che il Consorzio ha aumentato da 88 a 144 le ore che possono effettuare i lavoratori del settore esazione e da qui il passaggio del contratto dal tempo parziale a quello pieno. Una procedura che il comitato,anche se legalmente possibile, ritiene lesiva nei confronti dei precari ultra-ventennali dato che automaticamente preclude ogni possibilità di lavoro in quanto i turni necessari alla regolare copertura del servizio esazione verranno svolti da coloro che sono stati assunti da una graduatoria che non prevedeva posti full time ma part time e malgrado il divieto di trasformazione dei contratti imposto dal Consiglio di Giustizia Amministrativa perché non conforme alle procedure alle quali un’amministrazione pubblica deve attenersi. I precari avevano già segnalato tutto in un documento inviato al Prefetto e alla Regione, oggi hanno nuovamente chiesto che la Prefettura accenda i riflettori su questa vicenda. Sperano di ottenere un incontro con il Prefetto Trotta per capire se davvero ci sia stato un modus operandi illegittimo da parte del Consorzio e affinché si faccia chiarezza su quale dev’essere il loro futuro. (Francesca Stornante)
Giovedì, 17 gennaio, 2013 – 15:45