ALI' TERME. L’ aula consiliare di Alì Terme ha accolto ieri tutti i sindaci del comprensorio jonico per fare il punto della situazione sulla strada da intraprendere per affrontare in linea definitiva il problema frane di capo Alì. “Dobbiamo fare squadra” sono le parole con le quali il sindaco di Alì Terme Carlo Giaquinta ha dato il via alla conferenza dei sindaci ribadendo come il capo Alì sia un problema che riguarda tutti esprimendo dunque la necessità di agire insieme intraprendendo con continuità un nuovo percorso.
Tutti i sindaci hanno condiviso la propria solidarietà e il proprio interesse alla questione che da anni puntualmente si presenta e che altrettanto puntualmente finisce, superata l’ emergenza, nel dimenticatoio. Per cercare di non commettere gli errori del passato è necessario avere un programma preciso, ben definito e avere contezza di quelle che sono le risorse a disposizione e i progetti per la messa in sicurezza come ribadisce il sindaco Danilo Lo Giudice di Santa Teresa Di Riva.
Anche il sindaco di Furci Matteo Francilia e il sindaco di Fiumedinisi Giovanni De Luca esprimono la loro voglia di agire e dire basta a palliativi. “Bisogna fare fronte comune, solo insieme possiamo fare davvero qualcosa” sono le parole di Francilia. Tutti i primi cittadini sono d’ accordo sulla creazione di una galleria paramassi che a differenza di costose e a lungo andare inutili reti metalliche possa essere la soluzione finale. Un programma che deve essere seguito con continuità.
Il vicesindaco di Alì Superiore Roberto Roma propone un cronoprogramma in modo da rendicontare i lavori eseguiti e fare il punto della situazione. Hanno preso parola anche i sindaci del comune di Itala e di Scaletta Zanclea i paesi più colpiti dalla questione della caduta massi che causa puntualmente la chiusura della strada statale 114 creando disagi nei collegamenti. E’ necessario secondo il sindaco di Itala, Antonio Crisafulli, nominare un coordinatore per facilitare la trasparenza e l’ immediatezza della comunicazione tra i vari enti. Importante e cruciale la sinergia tra tecnici e politici. Il sindaco del comune di Mandanici, Armando Carpo, afferma: “E’ sconfortante e assurdo protestare per avere cose che dovrebbero essere normali e dovrebbero rappresentare un diritto di tutti come la messa in sicurezza di un territorio”.
Importante la presenza dell’ onorevole Cateno De Luca, sindaco di Messina e della Città Metropolitana, il quale ha sintetizzato le tappe principali della vicenda del capo Ali’ che ha vissuto in prima persona. E’ stato realizzato un progetto per la creazione di una galleria paramassi, progetto che era stato approvato e che poi è fallito quando l’ ingegnere Lo Monaco è diventato nuovo direttore generale della Protezione civile al posto di Cocina. "Adesso – spiega De Luca – è importante avere dati precisi sapere quanti soldi sono stati spesi per le misure palliative attuate dall’ Anas, soldi che probabilmente avrebbero coperto il costo, o buona parte della spesa, della galleria paramassi".
Domani Cateno De Luca sarà impegnato nell’ inserimento e nella discussione dei progetti presentati nel masterplan di Sicilia e si farà carico anche e soprattutto della delicata questione del capo Alì. De Luca è perentorio: "La galleria paramassi è l'unico percorso da seguire per risolvere definitivamente il problema. Me ne faccio carico e metterò l'Anas di fronte alle proprie responsabilità. Anche i sindaci devono fare la propria parte evitando di farsi trovare impreparati e privi di progettazioni esecutive. Non c'è più tempo da perdere".