MESSINA – Vigilia della sfida contro la Juve Stabia, capolista del girone che giocherà a Messina sabato alle ore 16:15, prima della partita l’allenatore del Messina ha detto: “Non puoi guardare niente, numeri o classifica, potrebbe arrivare anche la Juventus ma noi siamo chiamati a fare una prova importante d’orgoglio e di rispetto. Chiunque manca a loro non importa, dobbiamo giocare con un piglio diverso dalle ultime fatte in casa”.
In settimana Sciotto ha confermato il tecnico e si sta provando a fare quadrato: “Noi ci siamo ritrovati, dobbiamo essere un gruppo che può attraversare momenti di difficoltà e capire insieme come venirne fuori. Quando affrontammo il Sorrento o ancora il Giugliano dicevo che non erano brutte squadre, affrontavano momenti negativi, sono cicli e anche noi ci auguriamo di superare il nostro. Nelle prime otto giornate credo si sia visto il miglior Messina degli ultimi anni, abbiamo perso punti e regalato, ma ora dobbiamo tornare a essere gradevoli. Non ci addentriamo in un discorso che può portare via ore, non cerco scuse e alibi, le sconfitte sono pesanti per tutti, per noi e per i tifosi. Dobbiamo onorare e sudare la maglia e riprendere empatia con chi viene allo stadio. Chiedo comunque rispetto perché per qualcuno prima eravamo fenomeni e ora io, che non ero Pelè, sono un c*****ne”.
“I numeri della Juve Stabia dicono che hanno perso una sola volta e preso solo cinque gol, hanno ritmo e intensità di gioco ma se partiamo con questi presupposti allora non dovremmo presentarci, perché i numeri e la classifica parlano per loro. Deve cambiare poco nella testa e nello spirito della squadra a seconda di chi è l’avversario, io devo guardare i problemi in casa mia senza pensare all’avversario, perché ogni avversario nelle ultime partite ha dimostrato di essere più forte di noi”.
“Abbiamo avuto qualche problema la settimana scorsa a livello di infortuni. Questa settimana abbiamo potuto lavorare in settimana con Luciani e Plescia, che fino a giovedì scorso erano a mezzo servizio per problemi a caviglia e un flessore, se non ricordo male. Quello che resta con un grande punto interrogativo è Lia, gli altri conto di averli disponibili”.
Portieri: Antonio Di Bella (2006), Jacopo De Matteis (2002), Ermanno Fumagalli (1982).
Difensori: Michele Ferrara (1993), Marco Manetta (1991), Vincenzo Polito (1999), Damiano Lia (1997), Lorenzo Tropea (2004), Federico Pacciardi (1995), Matteo Darini (2002), Giuseppe Salvo (2003).
Centrocampisti: Giulio Frisenna (2002), Marco Firenze (1993), Francesco Giunta (1999), Francesco Scafetta (2002), Domenico Franco (1992), Pasqualino Ortisi (2002).
Attaccanti: Antonino Ragusa (1990), Vincenzo Plescia (1998), Michele Emmausso (1997), Pierluca Luciani (2002), Carlo Cavallo (2002), Marco Zunno (2001), Andrea Zammit (2003), Vittorio Santoro (2007).