Lo scorso gennaio il consigliere comunale Daniele Zuccarello annunciava un pacchetto di delibere per modificare i regolamenti comunali che stabiliscono i criteri per l’occupazione del suolo pubblico, per il rilascio delle concessioni e per la somministrazione di bevande e alimenti. Un modo per andare incontro alle tante imprese messinesi che in questi ultimi tre anni hanno sofferto per quei canoni troppo alti e per alcuni passaggi dei regolamenti che intrappolano l’attività imprenditoriale nelle maglie della burocrazia. Un modo per aiutare le aziende in un momento di crisi e difficoltà generale, ma anche per garantire al Comune più entrate di quelle che si registrano attualmente. Dalla presentazione di questi provvedimenti, nati dalla sinergia tra il consigliere dei Progressisti democratici, Confcommercio e Fipe, è trascorso quasi un anno. Oggi finalmente la prima di queste delibere è approdata in consiglio comunale, ma la seduta di oggi ha creato un po’ di scompiglio sull’argomento. La delibera affrontata è stata quella che prevede di introdurre nel “regolamento per il rilascio delle concessioni e per l‘applicazione del canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche (delibera n.97 del 29/12/2011) la possibilità per chi ne fa richiesta di rateizzare i debiti pregressi, qualunque sia lo stato del debito, anche se derivante da sanzioni, in massimo 60 rate mensili. Una novità che secondo Zuccarello aiuterebbe decine di imprese messinesi che in questi anni non hanno potuto pagare il suolo pubblico e che ora vorrebbero mettersi in regola ma non possono farlo perché se non prima si salda il pregresso non si può accedere a regolari concessioni. “Ci sono commercianti che hanno dai 30 ai 50 mila euro di debiti, non sanno come pagare, e probabilmente di questo passo non lo faranno mai. Continueranno ad occupare abusivamente, al massimo si troveranno a dover pagare qualche multa, ma considerato i pochissimi controlli alla fine le multe non sono neanche così tante. Invece con la rateizzazione in tanti potrebbero mettersi in regola e per le casse del Comune ci sarebbero nuove entrate che di questo passo probabilmente non ci saranno mai” ha spiegato ai colleghi d’aula Zuccarello.
In Consiglio anche l’assessore al Patrimonio, delega ricevuta da poco, Filippo Cucinotta e il Dirigente del Dipartimento Castronovo. L’amministrazione dal canto suo era pronta a redigere una delibera con alcune modifiche a quel regolamento, ma la comunione d’intenti con le proposte targate Zuccarello ha spinto l’assessore Cucinotta ad appoggiare la linea del consigliere, chiedendo l’introduzione di qualche dettaglio in più, come ad esempio un tasso di interesse per aveva maturato un debito e decide di estinguerlo a rate.
Durante il dibattito anche su questo argomento l’aula si è spaccata. Il Pd stavolta ha spalleggiato la proposta di Zuccarello, a sollevare qualche perplessità invece il consigliere Udc Franco Mondello, la capogruppo dei Pdr Elvira Amata e il capogruppo di Forza Italia Pippo Trischitta. Per Mondello, che quando questo regolamento fu modificato era l’assessore al Patrimonio, il ragionamento dovrebbe essere più ampio e fatto su tutto il difficile settore delle occupazioni del suolo pubblico, non limitatamente ad aspetti specifici e con modifiche isolate. Elvira Amata ha invece posto la questione dell’opportunità per il Consiglio di introdurre questa tipologia di rateizzazione anche per chi ha debiti derivanti da sanzioni o occupazioni abusive: “Significherebbe sanare l’illegittimità e non possiamo inserire questo passaggio in un regolamento comunale”. Per Trischitta invece il problema si lega alle somme che verrebbero a mancare nel prossimo bilancio con l’ipotesi di spalmare i crediti su più anni.
A tutte queste osservazioni ha replicato Zuccarello che ha specificato che non si tratterebbe di un condono o di una sanatoria, ma solo di una possibilità per rilanciare commercio, attività e introiti per il Palazzo. “Non stiamo parlando di criminali che non pagano, ci sono aziende che non riescono a chiudere la situazione debitoria pregressa e allora non pagano né il vecchio né il nuovo. Sono in tanti a preferire la multa di tanto in tanto piuttosto che l’obbligo di colmare tutti i debiti del passato prima di avere una concessione. Anche perché i controlli sono pochissimi e passarla liscia è fin troppo semplice”.
Per rendere ancor più completa la delibera il consigliere Giuseppe Santalco si è fatto promotore di un emendamento per inserire la rateizzazione fino ad un massimo di cinque anni per debiti inferiori a ventimila euro e un massimo di dieci anni per debiti superiori a ventimila euro e la stipula di una polizza fideiussoria o bancaria a garanzia del debito.
Le perplessità di parte dell’aula e la necessità di avere i pareri del Dirigente all’emendamento hanno spinto l’aula alla decisione di tornare a discutere addirittura la prossima settimana.
Un’aula che in realtà anche oggi non superato la ventina di presenze durante l’intera seduta. E come promesso pochi giorni fa (vedi articolo correlato), Tempostretto vigilerà sulle presenze effettive tra gli scranni dell’aula consiliare. Lasciando da parte tesserini e firme ufficiali, anche perché non siamo noi a dover corrispondere ai consiglieri il gettone di presenza, cercheremo di contare solo chi davvero è al proprio posto sui banchi. All’inizio della seduta di oggi c’erano: Gioveni, Mondello, Parisi, Faranda, Crifò, Cantali, Santalco, Sorrenti, De Leo, Scuderi, Interdonato, Abbate, Pagano, Zuccarello, Carreri, Sturniolo, Lo Presti. Durante la seduta si sono aggiunti Risitano, Amata, Vaccarino, Perrone, Iannello, Paolo David, Carmelina David, Russo, Trischitta, Amadeo, Sindoni, Consolo, Barrile. La seduta però ad un certo punto è stata sospesa, la pausa è durata oltre un’ora e al ritorno in aula, prima di chiudere i lavori, i presenti erano: Perrone, Amata, Paolo David, Gioveni, Faranda, Trischitta, Parisi, Santalco, Cantali, Zuccarello, De Leo, Scuderi, Sturniolo, Abbate, La Paglia, Risitano, Pagano, Barrile, Sindoni, Russo, Consolo, Lo Presti.
Assenti giustificati: Cucinotta, Fenech, Contestabile.
Di suolo pubblico si tornerà a parlare giovedì prossimo alle 18.30.
Francesca Stornante