Erano in centoventuno, soprattutto giovani uomini, sguardo afflitto, capo abbassato. Hanno messo piede sul Molo Marconi poco dopo le 8, sono stati rifocillati, visitati ed accolti. Centoventuno migranti salvati proprio ieri nel bel mezzo del Canale di Sicilia, mentre su un peschereccio precario tentavano di raggiungere le coste siciliane, alla ricerca di un futuro migliore.
E’ stata la Nave Corsi della Guardia Costiera a “raccoglierli” in acque internazionali, imbarcarli e poi trasportali direttamente al Porto di Messina dove ad aspettarli c’era l’ormai rodatissima macchina coordinata dalla Prefettura.
Il personale dell’Asp, dell’Usmaf e della Cri ha subito provveduto allo screening sanitario, mentre le Forze dell’Ordine hanno mantenuto la situazione sotto controllo.
Tutti i profughi, tra cui anche una trentina di minori non accompagnati, sono stati poi fatti salire sui pullman diretti ai centri di prima accoglienza del PalaNebiolo, all’Annunziata, e dell’ex Caserma di Bisconte, a Camaro. (Ve. Cro.)