Pari opportunità e linguaggio di genere. Ecco l’osservatorio permanente

Si è costituito, su iniziativa dell’assessora comunale alle Pari Opportunità, Patrizia Panarello, della presidente del Comitato Unico di Garanzia (Cug) dell’Università degli Studi di Messina, Antonella Cocchiara, e della consigliera provinciale di parità, Mariella Crisafulli, l’Osservatorio permanente per monitorare l’attuazione del principio di pari opportunità nelle pubbliche amministrazioni e per l’uso non sessista della lingua italiana.

L’Osservatorio è aperto a quanti, rappresentanti di istituzioni pubbliche, enti locali, associazioni, organismi di parità e ordini professionali, condividano le finalità e i principi che con esso si intendono raggiungere, ovvero creare un network nel territorio della provincia di Messina che rafforzi le azioni a sostegno delle pari opportunità in tutte le loro declinazioni; promuovere attività culturali e formative volte al cambiamento di mentalità e alla diffusione di una corretta rappresentazione dell’immagine femminile e di tutte le identità di genere; monitorare il linguaggio delle pubbliche amministrazioni per un uso non sessista della lingua italiana, rendendo visibile la presenza e il ruolo delle donne nelle istituzioni, riconoscendone la piena dignità di status ed evitando che il loro ruolo venga oscurato da un uso, seppur non consapevole, discriminatorio e sessista della lingua italiana.

Considerato che lo scorso 21 gennaio è stato istituito il tavolo permanente contro l’omotransfobia, richiesto dal presidente dell’Arcigay di Messina, Rosario Duca, durante il quale si sono decisi 10 punti su cui lavorare per il superamento delle discriminazioni basate sull’entità di genere, si è ritenuto opportuno discutere sulla possibilità di unire le due realtà, l’Osservatorio Permanente sulle Pari Opportunità ed il Tavolo Contro l’Omotransfobia, lavorando d’ora in poi congiuntamente.

Gli incontri dell’Osservatorio saranno convocati dalle tre rappresentanti delle istituzioni fondative e obiettivo del prossimo incontro sarà la costituzione della rete interistituzionale e associativa, quale presupposto fondamentale dell’azione congiunta.