La “manovra-Monti”, giunta ieri in Parlamento, mette in subbuglio il mondo sindacale e crea “malumori” sulle modalità della protesta. La segretaria nazionale della Cgil, Susanna Camusso, ha infatti dichiarato di non aver condiviso l’atteggiamento di Bonanni (Cisl) e Angeletti (Uil): quest’ultimi, infatti, spiega la Camusso, dopo l’incontro di domenica in cui era stata decisa una linea comune, hanno indetto una conferenza lampo annunciando, in autonomia, per il 12 dicembre 2 ore di sciopero a fine turno. Immediata la replica della segretaria Camusso che, sempre per lunedì prossimo, ha invece indetto quattro ore di sciopero. I sindacati, dunque, “uniti” nel non condividere i contenuti della manovra, si dividono sulle modalità della protesta. In attesa però dell’appuntamento di giorno 12, la Cgil ha intanto organizzato per questa mattina presidi davanti alle Prefettura di tutto il paese, in concomitanza con l’avvio parlamentare dei lavori della Manovra. Alla protesta aderisce anche la Cgil di Messina, per dire no ad una manovra “che colpisce solo lavoratori e pensionati e non individua misure di contrasto all’evasione fiscale o strumenti di rilancio dell’economia e dell’occupazione”.