cronaca

Morì a 58 anni dopo un intervento al cuore al Papardo, il processo a Messina

MESSINA – Slitta il processo per la morte di Giuseppe Taranto, il 58enne di Barcellona spirato l’11 settembre 2022 all’ospedale Papardo dopo un intervento nel reparto di Cardiochirurgia. I familiari dell’uomo, abbastanza noto nella cittadina per la sua professione in una struttura di riabilitazione per disabili, avevano chiesto alla magistratura di fare luce sul caso, assistiti dall’avvocato Francesco Aurelio Chillemi.

Il processo

I giudici hanno infatti disposto il rinvio a giugno per riunire il procedimento con un altro caso analogo. Sotto processo ci sono i medici Francesco Patanè, direttore di cardiochirurgia del Papardo, Silvio Tommasini della terapia intensiva post operatoria, i dirigenti medici Eufemia Privitera e Maria Santo, accusati di omicidio colposo. Sono difesi dagli avvocati Salvatore Silvestro, Giuseppe Ventura Spagnolo, Salvatore Lincon e Adriana La Manna.

Citato come responsabile civile anche l’ospedale, assistito dall’avvocata Nicoletta Milicia.

La trafila in 3 ospedali

Taranto, il 19 agosto 2022, si era recato al pronto soccorso di Milazzo dove gli era stato diagnosticato un infarto. Era stato quindi trasferito a Patti nel reparto di Cardiologia per una coronografia che, raccontano i familiari nella denuncia, aveva evidenziato la necessità di impiantare tre by-pass. Era stato perciò trasferito all’ospedale Papardo, dove però avrebbe contratto una infezione.