cronaca

Morì inghiottendo fazzoletti, scagionati 3 medici dell’ospedale di Milazzo

Erano accusati di omicidio colposo il responsabile del reparto di Pschiatria dell’ospedale di Milazzo e i due psichiatri in servizio il giorno in cui morì una paziente australiana da anni residente alle Eolie.

Era il 1 aprile 2015 ma quello che la donna mise in atto non fu un “pesce d’aprile” ma un vero e proprio tentativo di suicidio. Riuscito: morì soffocata dopo aver ingerito decine di fazzoletti di carta. Per la morte di quella paziente, ricoverata per disturbi psichici, la famiglia, assistita dall’avvocato Enrico Ricevuto, chiese l’incolpazione dei tre medici per non aver vigilato come avrebbero dovuto.

Ma per il giudice per l’udienza preliminare di Barcellona Giuseppe Sidoti non ci sono gli estremi perché si arrivi al processo. Il Gup li ha quindi prosciolti dall’accusa di omicidio colposo, accogliendo la tesi dei difensori, gli avvocati Nino Cacia, Franco Bertolone e Chiara Mostaccio.