Nove medici del Papardo e del Policlinico indagati per la morte del piccolo Salvatore

E’ arrivato il giorno dei primi provvedimenti giudiziari nell’inchiesta della Procura sulla morte del piccolo Salvatore Rizzo, avvenuta domenica sera al Policlinico. Il sostituto procuratore Alessia Giorgianni ha iscritto nel registro degli indagati nove medici del Papardo e del Policlinico, gli ospedali nei quali il bambino è stato visitato prima di morire. L’ipotesi di reato avanzata per tutti è di omicidio colposo ma si tratta di un atto dovuto in attesa che l’autopsia stabilisca eventuali responsabilità dei medici. Il medico legale Antonino Trunfio ha eseguito l’esame oggi pomeriggio all’obitorio del Policlinico, presente il consulente della famiglia Rizzo, il dottor Giovanni Crisafulli. Il sostituto procuratore Giorgianni ha concesso 90 giorni di tempo al medico legale per il deposito della perizia. Il calvario di Salvatore era iniziato mercoledì scorso quando era stato trasportato al pronto soccorso del Papardo in preda ad una crisi di vomito. Dopo essere stato visitato è stato subito dimesso. Venerdì il bambino s’è sentito di nuovo male ed i genitori lo hanno trasportato nuovamente al Papardo. Poi domenica pomeriggio Salvatore ha accusato una nuova crisi di vomito. Questa volta i genitori hanno deciso di portarlo al pronto soccorso pediatrico del Policlinico. I medici hanno fatto appena in tempo a visitarlo e subito dopo Salvatore è entrato in coma. Mentre lo trasportavano in barella nel reparto di Terapia intensiva pediatrica il bambino è morto. Il referto dei medici parla di scompenso multiorgano ma ora sarà autopsia a stabilire le cause esatte del decesso.