Neonato muore al Policlinico, la Procura apre un’inchiesta e dispone l’autopsia

Ha vissuto solo 26 giorni in un’incubatrice. Poi è sopraggiunta la morte, una morte ancora inspiegabile sulla quale la Procura ha acceso i riflettori. Il sostituto procuratore Anna Maria Arena ha aperto un’inchiesta per il momento ancora contro ignoti. I Carabinieri si sono già recati al Policlinico, dove si è consumata la tragedia, per acquisire le cartelle cliniche e identificare i medici che in quei 26 giorni lo hanno seguito nel suo percorso.
Riccardo era venuto alla luce dopo sette mesi di gestazione il 3 luglio scorso nel reparto di Ostetricia del Policlinico. La gravidanza era stata tranquilla e anche dopo la nascita il piccolo non aveva accusato problemi particolari. Riccardo alla nascita pesava un chilo e 900 grammi ed era stato ricoverato nell’Unità di Terapia Intensiva Neonatale. La madre, una ragazza di 27 anni già con una figlia di quattro anni, lo allattava regolarmente. Fino a domenica mattina. Alle sei la madre si è recata al Policlinico per allattarlo e Riccardo era tranquillo come sempre. Alle 13 la donna è tornata a Terapia Intensiva ma i medici questa volta non le hanno dato il permesso per dare la poppata al bambino. Qualche minuto dopo le hanno comunicato che il piccolo era stato male, non dava segni di vita e che stavano tentando di rianimarlo. Alle 12, 30 è giunta la notizia che Riccardo era morto ma nessuno ha saputo spiegare ai genitori le cause del decesso. Ieri si sono recati alla stazione dei Carabinieri di Gazzi per sporgere denuncia facendo scattare l’inchiesta della magistratura. Il sostituto procuratore Anna Maria Arena ha disposto l’autopsia che sarà eseguita all’obitorio del Policlinico. Contemporaneamente scatteranno le prime iscrizioni nel registro degli indagati.