cronaca

Morte dopo vaccino a Messina: ricordando Augusta in attesa della verità

E’ sabato il giorno dell’esame medico legale sul corpo di Augusta Turiaco, la docente di 55 anni messinese morta per le complicanze di una multi trombosi, a 13 giorni dal vaccino. Il caso è stato segnalato all’Aifa, intanto la Procura di Messina ha avviato gli accertamenti per stabilire l’esatta causa del decesso.

Ad occuparsi dal caso sono i sostituti procuratore Federica Rende e Roberto Conte, cioè gli stessi magistrati che coordinano l’inchiesta sul decesso di Davide Villa, il poliziotto catanese spirato il 7 marzo scorso, 12 giorni dopo l’inoculazione del preparato Astrazeneca. Anche il suo caso è stato segnalato all’Aifa e dopo l’autopsia i medici legali hanno prelevato dei campioni di tessuto per effettuare dei riscontri istologici.

L’esame sul corpo di Augusta Turiaco sarà effettuato all’obitorio del Policlinico dal dottor Fabrizio Perri, insieme ad un anatomopatologo e un infettivologo dell’Università di Catania. L’avvocata Daniela Agnello, legale della famiglia, si è invece affidata alla professoressa Daniela Sapienza, all’ematologo Andrea Alonci e all’immunologo Guido Ferlazzo.

Subito dopo le spoglie saranno restituite alla famiglia per i funerali. “Augusta lascia un vuoto enorme nella sua famiglia”, dice l’avvocato Agnello, ricordando che la docente di musica si era espressa per la donazione degli organi e le sono stati prelevati cornee e reni, che andranno ad aiutare altre vite.

La docente insegnava alla scuola media Mazzini-Gallo: alunni, docenti, i conoscenti e gli amici sono rimasti scioccati dalla tragedia inattesa ed hanno ricordato, in questi giorni, la loro amica scomparsa. Nei loro racconti, il racconto di una vita lieve e forte, che sapeva sostenere gli allievi e che sapeva donare serenità, il ritratto di una donna portatrice di un sorriso indimenticabile.